Un suicidio e uno tentato a Baldenich

Un detenuto si toglie la vita in bagno, un altro ci prova ma viene salvato dalle guardie
carcere baldenich
carcere baldenich

Un suicidio ed un tentato suicidio nel giro di poche ore all’interno del carcere di Baldenich a Belluno. È successo tre giorni fa, ma soltanto ieri è filtrata la notizia dei due delicati fatti di cronaca dei quali è stata informata anche la procura della Repubblica.

Il primo, quello più grave, purtroppo terminato in tragedia, è avvenuto martedì, nel bagno di una cella. La vittima è un giovane tunisino, trasferito di recente a Belluno da un altro carcere. Il detenuto maghrebino avrebbe approfittato dell’assenza dei compagni per compiere il gesto estremo. L’hanno trovato nel primo pomeriggio, al rientro in cella: per togliersi la vita ha usato la cintura dell’accappatoio fissata ad una grata del bagno. Quando è scattato l’allarme, oramai, non c’era più nulla da fare. Il medico del carcere di Baldenich, intervenuto tempestivamente in cella, non ha potuto far altro che constatare il decesso. Pare che a turbare il detenuto sia stato un recente avviso di garanzia ricevuto proprio in carcere. A denunciarlo sarebbe stato un suo stretto parente. Forse la preoccupazione di doversi difendere in un processo con accuse pesanti o la disperazione per un futuro incerto potrebbe aver influito sul suo stato psicofisico tanto da indurlo al gesto estremo.

La direttrice della casa circondariale di Baldenich, da giugno alla guida del carcere, la dottoressa Tiziana Paolini, si limita a confermare il suicidio, senza però entrare nel merito della vicenda, sulla quale la procura della Repubblica di Belluno ha disposto gli accertamenti di rito.

Stando a fonti attendibili, però, nella notte successiva al suicidio, un altro detenuto maghrebino avrebbe cercato di farla finita, sempre in cella, con le stesse modalità del tunisino.

In questo caso, però, le guardie carcerarie si sono subito accorte delle intenzioni suicide del detenuto e sono riuscite ad intervenire prontamente, sventando il gesto estremo. Anche in questo caso, sul tavolo del sostituto procuratore di turno è arrivato un dettagliato verbale dalla direzione del carcere. Nel 2011, nelle carceri italiane sono stati 66 i detenuti che si sono tolti la vita e 924 sono stati i tentativi di farla finita in cella.

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