Un libretto di risparmio in regalo ai nuovi nati
Siglata ieri mattina la convenzione tra Poste Italiane e sindaco di Sospirolo Il Comune si impegna a versare una somma che sarà stabilita di anno in anno

SOSPIROLO. Un segnale alla comunità. Pochi giorni fa la notizia della chiusura dello sportello bancario da parte di Unicredit, ma l’amministrazione comunale di Sospirolo guarda avanti. L’obiettivo? Andare incontro alle famiglie e più in generale ai suoi cittadini, in modo da far capir loro che in montagna si può continuare a vivere mantenendo i servizi efficienti.
È di ieri la firma su una convenzione che Comune e Poste Italiane hanno ratificato per i prossimi cinque anni. L’azienda si impegna a donare a ogni bambino nato a Sospirolo un libretto di risparmio postale, dove l’amministrazione depositerà una somma che verrà stabilita annualmente, in base alle disponibilità di cassa.
L’iniziativa è già in piedi da qualche anno, però il sindaco Mario De Bon ha voluto di fatto assicurarne la prosecuzione anche nel caso, dopo le elezioni della prossima primavera, si venga a insediare una nuova giunta. A livello numerico, la media di nuovi nati nel Sospirolese si aggira sui 22-23 bambini all’anno. Non casuale la data scelta per la presentazione dell’iniziativa: ieri ricorreva infatti la Giornata mondiale del risparmio.
Durante l’incontro, al quale erano presenti anche il direttore della filiale di Belluno Erasmo Scatigna e la responsabile dell’area amministrativa del Comune, Maria Dolores Casanova, il sindaco Mario De Bon ha voluto precisare modalità e motivazioni dell’iniziativa, non disdegnando una frecciatina ad Unicredit. «In un periodo dove alcune società di servizi decidono di chiudere perché interessate solo ai numeri in maniera asettica e distaccata, c’è chi si muove diversamente, ragionando sulle persone. È il caso di Poste Italiane, la cui collaborazione ci permette di mettere nero su bianco un servizio che il Comune fornirà pure nel prossimo quinquennio. Inoltre, avvenendo questa donazione attraverso il nostro ufficio postale, si incentiva i residenti a utilizzare le strutture del territorio. Ricordo che non bisogna aspettare di perdere i servizi per capire l’importanza che rivestono».
Sulla medesima linea di pensiero Erasmo Scatigna. «In questa maniera si vanno a premiare le famiglie e allo stesso tempo c’è una sensibilizzazione sul valore del risparmio. Il libretto postale è uno strumento istituito da Quintino Sella e utilizzato fin dal 1875. Nel caso specifico, sarà gratuito fino al compimento della maggior età, durata di tempo in cui il genitore si occuperà della gestione. Parliamo di un progetto socialmente importante, perché diventa un supporto per quei residenti che intendono mettere su famiglia. L’impegno di Poste Italiane prosegue e non intendiamo mollare, come vediamo fare da qualche ente, spinti da un mero discorso legato ai ricavi».
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Leggi anche
Video