Un esposto in procura sulla sorte di una mucca

Sella Ciampigotto, non si placano le polemiche attorno alla sepoltura di un bestia Dopo l’intervento dei Nas e dei veterinari dell’Usl ora tocca alla magistratura

VIGO DI CADORE. Una vicenda che non si è esaurita, quella della mucca morta per cause naturali e sepolta vicino ad un rio sull’Altopiano di Razzo, comune di Vigo di Cadore.

L’ultima puntata risale a qualche giorno fa quando l’ex presidente della Regola di Vigo Antonino Da Rin Zanco ha presentato un esposto alla procura di Belluno, come privato cittadino, per chiedere informazioni su come sia stata smaltita la carcassa della mucca. Fino a pochi giorni fa la carcassa era nello stesso posto dove era stata sepolta. «Basta muovere un po’ la terra e compare la testa della mucca, circondata di mosche e con un odore tremendo tutto attorno», racconta Da Rin Zanco. Sopra alla carcassa c’è solo un po’ di polvere bianca che ricopre la terra, troppo poca a detta di chi ha segnalato il fatto alla procura.

La vicenda inizia la settimana di Ferragosto. È un sabato e qualcuno si accorge che si sta procedendo alla sepoltura di una mucca in maniera davvero poco regolare. La zona è quella di Sella Ciampigotto, dove c’è la malga Sotto Piova che la Regola di Vigo ha dato in affitto ad un imprenditore trevigiano.

La mucca viene sepolta vicino ad un torrente, mentre ci sono regole molto precise sulle sepolture degli animali morti, che in questo caso non sono state rispettate. Vengono avvertiti i forestali e l’Usl, ma sono i Nas i primi ad intervenire, il mercoledì successivo.

I carabinieri arrivati da Treviso fanno intervenire il veterinario dell’Usl per scoprire le cause della morte dell’animale. Stilano verbali su verbali, convocano il pastore e i gestori della malga. E procedono in via amministrativa nei confronti del proprietario della mandria, a cui arriverà una salata multa.

Inoltre i Nas inviano le loro relazioni al Comune che dovrà procedere con una ordinanza per lo smaltimento questa volta regolare della mucca. Tutto finito? No. La situazione viene tenuta sotto controllo da chi frequenta l’Altopiano di Razzo e si rende conto che passano i giorni e le settimane, ma la mucca è sempre sepolta nello stesso posto, in una zona imbevuta d’acqua, che scorrendo arriva in un ruscello. Una zona poco adatta alla sepoltura della bestia, che deve avvenire secondo precise regole.

Per chiedere chiarezza sulla procedura seguita e sulla situazione attuale, mercoledì scorso è stato presentato un esposto in procura.

Si muove intanto anche la titolare della malga di Casera Razzo, che si trova ad un paio di chilometri dalla malga Sotto Piova di sella Ciampigotto, e che nulla c’entra in questa vicenda. In troppi però hanno confuso le malghe e la signora Sonia Dionisio non vuole confusioni di sorta sul suo lavoro e sul suo impegno, sempre nel rispetto delle regole.

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