Trent’anni che pesano

La struttura è datata e attende un ammodernamento

FELTRE. La costruzione del palaghiaccio risale al 1981, quando si era manifestata l'esigenza di dare un confine e una copertura alla piastra di ghiaccio che all'epoca troneggiava all'aperto nel bosco Drio le Rive. Il nastro è stato tagliato dalla cooperativa Feltreghiaccio nel 1984, giusto un anno prima dell'arrivo delle dodicesime Universiadi invernali a Belluno, le cosiddette olimpiadi universitarie che quest'anno saranno ospitate da Trento e che nel 1985 hanno fatto arrivare a Feltre alcuni contributi per la riqualificazione delle aree sportive (ne ha beneficiato anche Pra' del Moro). Nel 1987 il palazzetto ha ospitato i mondiali juniores di hockey su ghiaccio. È del 1996 la candidatura alle olimpiadi invernali 2006 Venezia-Dolomiti, dirottate poi dal consiglio nazionale del Coni a Torino. Nel settembre 2011 il palaghiaccio si è tramutato nel teatro dei campionati mondiali di bocce, un'occasione in parte persa perché non ha portato alla struttura i finanziamenti sperati per la realizzazione dei progetti pensati nel 2009 (ovvero la chiusura completa dell'edificio e la realizzazione di una palestra di roccia da affidare al Cai, per un importo complessivo di 4 milioni di euro). Il 22 dicembre 2008 il Comune ha siglato con la cooperativa Feltreghiaccio un contratto per l'affidamento della gestione degli impianti sportivi del palaghiaccio di durata decennale. L'intervento più urgente atteso per il palazzetto è la sostituzione del gas refrigerante utilizzato per fare il ghiaccio, il freon, con uno che sia ecocompatibile. L'intervento è stato finanziato dalla Regione con 300mila euro. (f.v.)

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