«Trattata come una serva e costretta agli psicofarmaci»

SANTA GIUSTINA. Trattata come una serva. Per colpa dell’ex marito, una feltrina è stata costretta a prendere anche degli psicofarmaci, tanta era l’ansia che provava, nel relazionarsi con quell’uomo....
SANTA GIUSTINA. Trattata come una serva. Per colpa dell’ex marito, una feltrina è stata costretta a prendere anche degli psicofarmaci, tanta era l’ansia che provava, nel relazionarsi con quell’uomo. Il rapporto tra i due è finito e la donna non solo si è rifatta una vita, ma ha anche denunciato la controparte per maltrattamenti in famiglia, costituendosi anche parte civile. Chiederà un risarcimento danni, dopo essere stata costretta a chiedere dei prestiti all’amica sentita ieri in tribunale, perché per la spesa non poteva spendere più di 20 euro alla settimana. La teste è la stessa donna che ha raccolto le confidenze della vittima.


L’attuale imputato tornava a casa spesso ubriaco e non solo voleva mangiare quello che voleva lui nell’orario desiderato, ma dopo cena capitava che pretendesse dei rapporti sessuali e prendesse con violenza la donna. In una occasione, le figlie se ne sono accorte e l’assalto è terminato. Ma poi teneva talmente poco alla pulizia personale ché doveva essere lei a lavargli i capelli e la testa.


La vita è cambiata dopo la separazione. Testimone successivo il nuovo convivente, che ha raccontato quello che la donna gli aveva rivelato. Parolacce che ha faticato a ripetere in aula, ma a sfondo sessuale; ordini più che richieste e anche maltrattamenti fisici, come quella volta che è stata strattonata e buttata per terra.


La psichiatra del Santa Maria del Prato di Feltre ha fatto una consulenza al collega di medicina generale, descrivendo il tipo di farmaci che la paziente doveva assumere, per fronteggiare la già ricordata ansia e una stanchezza patologica. Il giudice Coniglio ha rinviato al 7 settembre.
(g.s.)


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