Tragedia dell'elisoccorso: intitolato a Spaziani l'ospedale di Frosinone

Presente l'ex primario Costola e la caposala Antonella. Scoperto un busto di bronzo donato dalla famiglia
Fabrizio Spaziani e sopra il suo busto scoperto alla cerimonia di intitolazione dell’ospedale
Fabrizio Spaziani e sopra il suo busto scoperto alla cerimonia di intitolazione dell’ospedale
FROSINONE.
Avrebbero dovuto intitolarlo a papa Giovanni Paolo I, ma poi i dirigenti dell'Asl hanno fatto un passo indietro e hanno deciso di ricordare un concittadino scomparso mentre portava soccorso sulle montagne bellunesi nell'agosto del 2009. E così, da ieri mattina, l'ospedale nuovo di Frosinone è dedicato a Fabrizio Spaziani. Ancora elevato il cordoglio che si è potuto respirare ieri mattina tra i presenti alla cerimonia.

L'idea di intitolarlo a Spaziani è venuto al presidente dell'Ordine dei medici frusinate, amico di Fabrizio. Da qui tutto si è evoluto naturalmente, tanto che in poco tempo il consiglio comunale si è espresso a favore. Un'ulteriore prova della disponibilità e generosità d'animo di Fabrizio Spaziani, la stessa che, unita all'amore per il lavoro, gli è costata la vita in quell'agosto a Rio Gere. Una tragedia che tutti i bellunesi, uniti ai frusinati, non potranno mai dimenticare.

«Malgrado siano passati 16 mesi, il dolore e la ferita per la sua scomparsa sono ancora vivi in quanti l'hanno amato o soltanto conosciuto», ha sottolineato l'ex primario del Suem di Pieve di Cadore, Angelo Costola, anche lui presente alla cerimonia insieme alla caposala.

Dopo il taglio del nastro, nell'ingresso del nosocomio laziale è stato scoperto, alla presenza dei suoi genitori, un busto di bronzo raffigurante il medico scomparso, opera del maestro Pietro Giambelluca, donato dalla stessa famiglia. Il busto ha ricevuto la benedizione del vescovo di Frosinone, monsignor Spreafico.

Tra le autorità anche il presidente del Consiglio regionale laziale Mario Abbruzzese, il sindaco di Frosinone, Michele Marini, il presidente della Provincia, Antonello Iannarilli, il capogruppo del Pd al consiglio regionale Esterino Montino, oltre al presidente della Regione Lazio, Renata Polverini e al direttore generale dell'Asl, Carlo Mirabello.

«Peccato», ha sottolineato Costola, «che la data dell'inaugurazione sia stata fissata così all'improvviso. Sono convinto che tanta gente sarebbe venuta da Belluno per ricordare la figura di un medico che ha dato la vita per aiutare la gente di montagna».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi