Tra Aft e Scuola di sci è ritornata la pace

LIVINALLONGO Torna la pace tra Aft e Scuola sci Arabba: i maestri di sci hanno infatti ritirato l’azione legale contro l’associazione turistica. Per il presidente di Arabba Fodom turismo, Sebastian...
Accanto, uno degli impianti della Sit Boe' In alto a destra, una veduta del compren- sorio sciistico di Arabba Il com- prensorio sciistico di Arabba Sono tesi i rapporti tra Comune e societa' che gestiscono gli impianti
Accanto, uno degli impianti della Sit Boe' In alto a destra, una veduta del compren- sorio sciistico di Arabba Il com- prensorio sciistico di Arabba Sono tesi i rapporti tra Comune e societa' che gestiscono gli impianti

LIVINALLONGO

Torna la pace tra Aft e Scuola sci Arabba: i maestri di sci hanno infatti ritirato l’azione legale contro l’associazione turistica. Per il presidente di Arabba Fodom turismo, Sebastian Becker, «la scuola sci può di nuovo considerarsi socio Aft e può ripartire la collaborazione».

La diatriba era nata lo scorso autunno, dopo che la scuola sci aveva deciso di aprire un nuovo noleggio sci ad Arabba nella propria sede del centro servizi ( di proprietà comunale). Un locale dove invece l’Aft avrebbe preferito si insediasse l’ufficio turistico (poi finito in un prefabbricato in legno), sfrattato anche dall’ultima sede provvisoria del Garnì Emma in quanto la Provincia non era più in grado di pagare l’affitto. Il Comune aveva offerto l’ex ambulatorio, sempre nel centro servizi, ma l’Aft l’aveva rifiutato perché giudicato in posizione troppo defilata e scomoda.

La questione era finita in discussione nell’assemblea generale dei soci dell’Aft. Decisione contro la quale i maestri avevano inviato una lettera di diffida da parte del loro legale. Mossa questa che aveva indispettito direttivo e soci, tanto che era stata votata una mozione nella quale si chiedevano, entro il 31 ottobre, scuse e ritiro della lettera, pena l’espulsione dall’Aft. Cosa che, formalmente, era avvenuta.

Solo da poco la scuola di sci ha comunicato all’Aft l’intenzione di ritirare quella lettera e quindi tra le due associazioni e ritornato il sereno ed il dialogo. «In queste ultime settimane», spiega il presidente dell’Aft Sebastian Becker, «ci siamo trovati più volte anche insieme al sindaco ed all’assessore al turismo. Anche noi abbiamo riconosciuto che forse si poteva comunicar di più e meglio. I maestri si sono impegnati a collaborare di più in seno all’attività dell’Aft e per noi quindi la vicenda è chiusa. Si volta pagina e per il consiglio direttivo la Scuola sci Arabba può considerarsi di nuovo membro dell’associazione turistica. Certo, formalmente dovrà essere l’assemblea dei soci, che terremo a marzo o aprile a ratificarne il rientro, perché così prevede il regolamento. Ciò che conta è che hanno fatto il passo che ci aspettavamo, anche se oltre il termine che era stato fissato dall’assemblea. Per quest’inverno abbiamo già programmato delle manifestazioni con la nuova scuola sci Dolomites Reba, e la scuola sci ovviamente è fuori. Ma da qui in avanti riparte la collaborazione. Questo dimostra che non siamo qui per formalizzarci o divertirci a espellere un’associazione, come qualcuno diceva. Ciò che conta per il direttivo dell’Aft è che ci sia collaborazione. Se ci dividiamo ci rimettiamo tutti».

Lorenzo Soratroi

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi