Torna “Dolomiti in miniatura” cinque scultori al lavoro da oggi

Gli artisti lavoreranno per realizzare le copie in scala di nuove vette dolomitiche Venerdì picnic al tramonto davanti alla riproduzione del monte Civetta

SAN TOMASO. Nuove montagne in scala ridotta, scolpite da artisti della pietra, si aggiungeranno alla suggestiva collezione già esposta lungo la strada che porta da San Tomaso Agordino a San Simon, in Forcella San Tomaso.

Da oggi e fino a domenica prossima, infatti, torna il progetto “Dolomiti in miniatura”: quattro artisti internazionali ed un bellunese saliranno a San Tomaso per scolpire ulteriori gruppi dolomitici che verranno poi installati lungo il percorso.

Gli artisti scelti sono l’argentina Maria Trinidad Caminos, il messicano David Bucio, il francese Sébas-tien Taille, il russo Andrey Balashov e il bellunese Paolo Moro.

Lavoreranno per una settimana intera agli impianti sportivi locali (l’Arena 1082) in località Al Pian.

Sabato prossimo, inoltre, la Pro loco ha previsto di organizzare un picnic al tramonto di fronte ad una delle opere.

«Siamo molto determinati a rendere questa iniziativa sempre più coinvolgente non solo per i turisti, ma anche per tutto l’Agordino e il Bellunese. E siamo anche molto felici», spiega il sindaco di San Tomaso, Moreno De Val, «che questa iniziativa stia portando ancora qui in paese artisti di grande livello internazionale e locale, proprio come è lo spirito del progetto».

Il progetto delle riproduzioni in scala delle più belle vette dolomitiche, scolpite in roccia Dolomia e inserite direttamente nel paesaggio alpino, è portato avanti dal Comune e patrocinato dalla Fondazione Dolomiti Unesco, con la partecipazione della sezione del Cai di Agordo e in collaborazione con la Pro loco.

Sul tratto di percorso già allestito sono già presenti alcune opere scolpite lo scorso anno da altri artisti, che rappresentano il Civetta, le Torri del Vajolet, il Campanile di Val Montanaia, il Monte Antelao, le Tre Cime di Lavaredo e il Pelmo.

L’obiettivo è quello di ricreare tutti e nove i sistemi dolomitici Patrimonio Unesco dell’umanità, per un totale di una ventina di vette.

Tutte le opere riporteranno una targa con informazioni a cura del Cai di Agordo: dalla montagna ai suoi percorsi e rifugi, fino ai luoghi di interesse. Ogni riproduzione avrà inoltre un QR code, che permetterà di accedere a informazioni e notizie aggiuntive sulla zona e gli eventi.

Tra gli artisti che quest’anno scolpiranno una nuova tranche di vette dolomitiche, il più noto al pubblico bellunese è il trichianese Paolo Moro, considerato uno degli scultori italiani contemporanei più rilevanti.

Fra le altre opere, ha realizzato una scultura per la sede di Roma della Regione e nel 2011 gli è stata commissionata dalla Regione un’opera in legno. Molti i premi vinti dall’artista bellunese, fra cui il primo premio della giuria al simposio internazionale Wood’n’Art a Livigno (Sondrio) e il primo premio della giuria al concorso internazionale di scultura di Coredo, in Trentino.

A sostegno dell’iniziativa del Comune sono scese in campo anche realtà economiche: fra gli sponsor figurano infatti la birra Dolomiti, il formaggio Piave, Pietra Dolomia, Cassa rurale Dolomiti di Fassa Primiero e Belluno.

Venerdì, intanto, la manifestazione offrirà un ulteriore motivo di interesse: il picnic al tramonto (dalle 19) in località Porziei. Si attenderà il calare del sole di fronte al maestoso scenario della vallata e nel luogo in cui è stata posizionata la miniatura del Civetta. In caso di maltempo la serata si svolgerà all’Arena 1082. —

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