Strada “Cadorna”, servono sei milioni

SEREN DEL GRAPPA. La strada per le celebrazioni del centenario della Grande guerra è lunga, stretta, dissestata e a rischio caduta massi. La provinciale 148 “Cadorna” che collega Campo di Seren a Cima Grappa necessita da anni di importanti interventi di consolidamento e messa in sicurezza. Più il tempo passa più i lavori da fare aumentano, ma all'orizzonte si sta avvicinando una ricorrenza che non ammette ulteriori perdite di tempo, né tentennamenti: il centenario dallo scoppio della Prima guerra mondiale. Per la verità i comuni del Grappa entreranno nel vivo delle celebrazioni solo nel 2017, l'anno della devastante battaglia sull'Alpe madre che costò la vita a migliaia di soldati italiani. Ma questo non significa che ci sia tempo da perdere, anche perché i contrattempi sono all'ordine del giorno e in ogni caso l’evento è troppo importante per non farsi trovare pronti.
E mentre la senatrice leghista Raffaela Bellot interpella lo Stato perché stanzi fondi per recuperare i presidi militari, il vicesindaco di Seren, Livio Scopel, chiede soldi per mettere a posto l'unico collegamento diretto tra il Feltrino e cima Grappa. «Strada Cadorna va adeguata, altrimenti non possiamo fare niente», esclama l'amministratore, esasperato, «stiamo parlando di lavori di messa in sicurezza, non di costruire una superstrada».
Veneto Strade ha già predisposto un progetto per cui ha commissionato un primo collaudo della viabilità: «Per fare questo intervento servono almeno 6 milioni di euro, una cifra che non si può accollare solo la Regione ma di cui si deve fare carico soprattutto lo Stato».
Intanto i lavori per la programmazione delle iniziative celebrative vanno avanti, così come la ricerca di finanziamenti dedicati: «La Regione», dice ancora Livio Scopel, «ha stanziato 54 mila euro, pescati da fondi 2013 a valere sul 2014, per valorizzare i luoghi della Grande guerra. Con 14 mila euro stamperemo una cartina con evidenziati gli itinerari del conflitto mentre con i restanti 40 mila stenderemo un programma condiviso, per il quale dovremmo incontrarci anche con la Regione».
Il progetto della cartina è stato leggermente ripensato rispetto all'idea iniziale: «Inizialmente avevamo chiesto 19 mila euro ma la Regione ci ha fatto notare che alcuni particolari erano già stati inseriti in altre pubblicazioni e ci ha suggerito di percorrere altre vie», racconta il vicesindaco, «così abbiamo deciso di disegnare una cartina del Grappa che riportasse tutti gli itinerari e le iniziative relative ad attività sportive come la mountain bike, il nordic walking, lo sport di montagna in genere.
I percorsi turistici saranno sistemati e valorizzati con l'appoggio delle comunità montane del Brenta e del Grappa, che collaboreranno con noi alla stesura della mappa. Abbiamo incontrato Dolomiti Psg e Grappa trailer per portare a casa questo progetto, nel frattempo siamo in attesa di altri finanziamenti. L'idea di fondo sarebbe quella di dar vita a una o più manifestazioni sportive sui luoghi della memoria, per non limitarsi alla solita iniziativa estemporanea e celebrativa ma per dedicarsi a un'attività ricorrente, che si ripeta nel tempo, anche per incentivare la conoscenza del territorio e collegare l'appuntamento ad altre attività creative e culturali».
La comunità montana feltrina ha scritto una lettera d'intenti assieme alle due comunità contermini, all'Intesa programmatica d'area della Pedemontana del Brenta, del Grappa, dell'Asolano e delle Prealpi Bellunesi per sviluppare progettualità e programmazioni sull'intero massiccio da sottoporre alla Regione, perché «o lavoriamo assieme, o non andiamo da nessuna parte».
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