Sorpresa di Pasqua per i bellunesiRiapre lo storico caffè Manin

Acquistato dalla Segafredo, il locale di piazza Martiri è stato affidato in gestione a Mirta Zanolla
BELLUNO.
Riaprono le porte del Caffè Manin. E finalmente il salotto buono della città riavrà uno dei propri simboli, punto di incontro per la comunità bellunese da oltre un secolo. A gestire il rinnovato Caffè sarà Mirta Zanolla, persona molto conosciuta a Belluno, che ha gestito negli ultimi anni la tabaccheria di piazza Martiri, oltre ad altri locali.

 Il locale è stato acquisito dalla “Segafredo Zanetti Worldwide Italia spa” (società appartenente al Massimo Zanetti Beverage Group), che a sua volta ha affidato la gestione a Mirta Zanolla, «persona nota e professionista molto apprezzata nel mondo imprenditoriale bellunese», dicono dall’azienda bolognese.

 Il caffé Manin, da oltre un secolo, è uno dei più importanti punti d’incontro dei bellunesi, rappresentando uno dei più importanti locali del centro storico. Il tutto grazie alla sua posizione strategica nel bel mezzo del liston di piazza dei Martiti e alla qualità dei prodotti e dei servizi offerti alla clientela.

 L’unicità del luogo è stata nel tempo riconosciuta e apprezzata non solo dai bellunesi, ma anche dalle migliaia di turisti, che hanno trovato ristoro nella confortevole saletta o seduti nelle poltroncine della distesa di piazza Martiri, da cui è possibile godere della splendida vista del centro storico.

 Una chiusura, quella del Manin nello scorso autunno, che aveva lasciato in molti con l’amaro in bocca. Ora la riapertura in prossimità della bella stagione, che regalerà al liston bellunese una delle sue gemme più splendenti.

 «Da sempre», dicono alla Segrafredo, «puntiamo la nostra attenzione sui caffe storici, i piccoli salotti delle varie città italiane. Dopo lo Zanarini a Bologna, il Triestina a Vicenza e a tanti altri caffè, anche l’investimento fatto con il Manin guarda in questa direzione. Un investimento voluto con forza dallo stesso Massimo Zanetti, l’imprenditore trevigiano proprietario del gruppo, che non mancherà in futuro di visitare il locale simbolo della piazza di Belluno».

 Grazie al progetto intrapreso, che ha richiesto un lungo tempo a causa dei molteplici adempimenti burocratici da espletare, la dirigenza di Segafredo si è posta l’obiettivo di ridare al Caffè Manin lo splendore di un tempo: «Un intento, tra l’altro, che è stato condiviso da tutti gli enti e le aziende che nell’ultimo periodo hanno attivamente partecipato ai lavori di sistemazione, a cominciare dall’amministrazione comunale bellunese, il cui supporto è stato determinante, a cui va un sentito ringraziamento».

 Per il Comune parla l’assessore Maria Grazia Passuello, che fin dall’inizio ha seguito l’iter: «Non posso che esprimere la mia soddisfazione per la risoluzione di questa annosa vicenda: finalmente siamo in dirittura d’arrivo. Il Comune si sente pienamente tutelato dalla serietà dell’azienda Segafredo-Zanetti, così come dall’esperienza e professionalità del gestore. Sono sicura che questa squadra saprà riportare il caffè alla tradizionale funzione di luogo di aggregazione e incontro, concorrendo alla rivitalizzazione del centro storico».

 «Sottolineo che lo svolgimento della complessa procedura amministrativa, curata dal Servizio attività economiche del Comune di Belluno», conclude Passuello, «si è sviluppato senza intoppi e in tempi coerenti con le necessità aziendali, nella logica che l’arrivo di nuovi operatori costituisce sempre un arricchimento della vitalità del centro storico cittadino e va adeguatamente supportata».

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