Sopiazes srl, il liquidatore dà una spallata al Country «Ha solo quattro soci»
CORTINA
Maurizio Pozzan, dottore commercialista di Cortina, liquidatore della società Sopiazes Srl, interviene per la prima volta sulla vicenda legata al futuro del Tennis Country Club. Lo fa all’indomani della sentenza del tribunale di Belluno che ha invitato gli attuali gestori a riconsegnare la struttura ai legittimi proprietari, Sopiazes srl, appunto, e Comune di Cortina. Sentenza per la quale i gestori, i coniugi Mantegazza-Bergamo, hanno già annunciato reclamo. «Il centro sportivo venne creato dalla società Sopiazes nel 1975 e ad essa fu dato in concessione dal Comune di Cortina sino al 2007, termine poi prorogato sino al 2021. Retrodatare la data di inizio dell’attività ad epoche molto successive può indurre a ritenere di qualche rilievo l’attività svolta dal Tennis Country Club che, invece, essendo stato costituito nel 2014, ha gestito l’azienda solo negli ultimissimi anni nell’ambito di un’attività ormai prossima al mezzo secolo», sottolinea Pozzan in una nota, «il contratto tra il Comune di Cortina e la Sopiazes è stato regolato da una convenzione sancita da atti notarili di cui tutte le parti in causa sono a conoscenza da svariati lustri, così come pure che la scadenza finale è stata fissata al 31/10/2021 e non sarebbe mai stata prorogata. Spesso viene enfatizzata la presenza nel circolo di 350 soci. Questa circostanza è smentita dai fatti che indicano invece come i soci del Tennis Country Club Cortina siano stati sempre e solamente quattro persone, come risulta dai dati pubblici della camera di commercio. Degli altri 346 soci non vi è alcuna traccia e pertanto l’assetto proprietario indica un’impresa a strettissima base familiare, cosa ben diversa dall’immagine dell’ente “coinvolgente” e “diffusamente partecipato” da una moltitudine di appassionati come lo si vorrebbe fare apparire. Per verificare il grado di apprezzamento dell’attività svolta negli ultimi anni precedenti l’emergenza Covid-19 dal “Tennis Country Club Cortina” presso gli sportivi praticanti, si può analizzare la voce “ricavi per vendite e prestazioni” presente nei bilanci; ovvero gli incassi per l’utilizzo dei campi da tennis, che presenta un crollo di oltre il 70%. Un testimone importante in ordine al “gradimento” dell’attività e dell’offerta proposta al pubblico e che dovrebbe indurre a doverosa cautela prima di tesserne pubblicamente le lodi». —
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