Simulazioni per l’allerta frana «La cittadinanza è avvisata»

BORCA. Martedì 2 luglio a Borca si susseguiranno delle simulazioni di allerta frana. Le sirene che fanno parte dell’impianto di allarme suoneranno alle 11.
La manovra servirà ai tecnici per valutare se l’impianto deve essere tarato o è a posto in vista dell’avvicinarsi della stagione a rischio.
«Abbiamo avvisato la cittadinanza affinché non si preoccupi se martedì sentirà suonare le sirene», spiega il sindaco Bortolo Sala, «questa è un’operazione che ormai facciamo tutte le estati per verificare che tutto funzioni al meglio. Il sistema di monitoraggio e allerta della colata detritica che dall’Antelao scende sull’abitato di Cancia, viene controllato con regolarità dal 2013, da quando è stato installato. L’invito rivolto ai cittadini è di non preoccuparsi. Se le sirene suoneranno è per una prova tecnica e non per l’allerta frana».
Nel villaggio di Cancia e in altri punti nevralgici di Borca sono state installate le sirene che suonano in caso di allarme. Lungo il canalone sull’Antelao sono state installate 5 stazioni di monitoraggio, la più alta a 2.250 metri e la più bassa a Cancia, sopra le prime case.
Il sistema è composto, oltre che dalle 5 stazioni da 40 sirene a media potenza, posizionate 15 a Cancia e 25 al villaggio Corte, da due sirene ad alta potenza da 10 semafori e dalla possibilità di inviare automaticamente 3.600 Sms al minuto a tutti coloro che hanno dato il numero di cellulare al Comune.
Contemporaneamente, infatti, se vi è una colata, partono le sirene, si accendono i semafori e partono gli Sms sia agli organi di Protezione Civile, sia all’amministrazione comunale e sia agli abitanti. Martedì ci sarà solo una prova acustica e dei semafori. Non verranno lanciati gli Sms.
«Speriamo sempre che non si verifichino colate», ribadisce Sala, «ma, se si dovesse azionare l’allerta, che indica che c’è una possibilità di frana, ossia che il movimento detritico è pericoloso, ricordo che i cittadini dovranno passare ai piani alti delle proprie abitazioni, auto proteggersi; e chi ha problemi di deambulazione o di altro tipo verrà aiutato dai volontari. Il centro di accoglienza resta sempre individuato nei locali della Scola e il piano di Protezione Civile resterà il medesimo. In questi giorni e per tutta l’estate la colata viene monitorata dagli uomini della Protezione Civile. Per ora il movimento terra è stato assente. Speriamo vada avanti così tutta l’estate. Per noi è fondamentale», conclude il sindaco, «poter avere i volontari della Protezione Civile a monitorare l’area della colata in caso di piogge. Ci fa stare tranquilli». Per il contenimento del rischio a luglio inizieranno nuovi importati lavori appaltati dalla Provincia di Belluno. Si prevede di intervenire sulla zona del Bus del Dioul e della valle del Salvella. Verranno realizzate briglie di contenimento, allargato il canalone, creato una sistema per separare l’acqua dai massi detritici e saranno realizzati dei dissipatori di energia, per un importo di circa 4 milioni di euro. —
A.S.
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