Si torna a pattinare sul ghiaccio
Nel cortile della Tasso un impianto in sintetico

La presentazione dell’iniziativa
BELLUNO.
A Belluno si torna a pattinare sul ghiaccio. Più o meno, visto che di ghiaccio non ci sarà bisogno. Dal 1º febbraio prenderà il via la sperimentazione voluta dalla Ghiaccio club Lambioi e dalla scuola Leonardo Da Vinci, che hanno studiato una soluzione per ridare alla città la possibilità di pattinare, venuta a mancare dopo la chiusura del palaghiaccio di Lambioi. E la tecnologia è venuta in loro soccorso. Esistono infatti delle piste di ghiaccio artificiale, composte da strati di plastica trattata fino ad arrivare ad ottenere la stessa consistenza del ghiaccio vero, ma andando ad abbattere i costi di gestione perchè questa pista non ha bisogno di essere raffreddata. Significativa anche la scelta del luogo per installarla: il cortile interno della caserma Tasso (accesso da via Tissi). L'idea di creare una struttura di questo genere è venuta qualche tempo fa alla Ghiaccio club Belluno, che voleva ridare vita all'attività, soprattutto per i bambini, costretti a recarsi a Alleghe, Cortina o Feltre per continuare a praticare questo sport. «Quando veniva allestita la pista al Parco Città di Bologna o in piazza Duomo abbiamo seguito dei bambini, ma ci serve dare continuità», ha spiegato Ivana Cordella, della Ghiaccio club. Ci ha pensato il liceo Da Vinci ad elaborare il progetto: la pista, 200 metri quadri, sarà anche gestita dall'associazione dell'istituto, formata da insegnanti e studenti, che potranno apprendere «come assistere i bambini durante le lezioni, quale attività di marketing fare, come far quadrare i conti», ha aggiunto il direttore della scuola Livio De Prà. La pista verrà installata per il 1º febbraio, e rimarrà aperta inizialmente due mesi, dalle 8.30 alle 19: la mattina spazio alle scuole, il pomeriggio ai corsi e ai privati che vogliano trascorrere un paio d'ore pattinando su questa innovativa superficie. Che, ha ricordato il preside del Da Vinci Paolo Menegazzi, «rispetta l'ambiente, non ha costi energetici né di manutenzione, non ha bisogno di una gettata di sabbia su cui poggiare ma solo di uno strato di isolante, e l'unica accortezza è coprirla quando piove». Si pensa, però, di aggiungere una sorta di tettoia, per il futuro, per usare la pista 365 giorni l'anno. L'unico suo difetto è che costa: 200 metri quadri con le balaustre e nulla più vengono 40 mila euro. Tutti a carico dei promotori, perchè il Comune ha messo a disposizione la caserma Tasso, come ha ricordato il sindaco. «Attendiamo escano i bandi regionali per ottenere un finanziamento, poi ci sono gli sponsor, ma intanto partiamo», ha chiarito la Cordella. Info: 333 8138667 (maestra Ivana), 0437 942474 (Ghiaccio club Lambioi) o 392 5078181 (Loredana).
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