Sessanta a “caccia” di veratro per aiutare il narciso bianco

BORGO VALBELLUNA
Il veratro minaccia i prati a narciso, e i volontari rispondono “presente”: coordinati dal Gruppo natura Lentiai, erano una sessantina quelli di varie associazioni che ieri si sono messi all’opera per ripulire Col d’Artent e Col Moscher dalla pianta tossica che ormai da anni mette a repentaglio la sopravvivenza del narciso.
Suddivisi in piccoli gruppi, i protagonisti della giornata si sono muniti di forbici e sacchi dando vita all’iniziativa “Tutti insieme per la biodiversità”. Dopo giorni all’insegna di pioggie e temporali, il maltempo ha concesso una pausa, che i volontari sono riusciti a sfruttare appieno. Ed ecco quindi che, come da programma, nel primo pomeriggio uomini e donne si sono ritrovati al parcheggio della casetta comunale di legno (un chilometro circa dopo il ristorante Baiocco sulla strada per malga Garda) proseguendo poi per le quattro ore successive, fino alle 18, con un minuzioso lavoro di raccolta del veratro.
L’azione rientra nel protocollo d’intesa sottoscritto nei giorni scorsi dal Gruppo natura con l’amministrazione comunale e con l’azienda Unifarco in difesa del fiore principe della Valbelluna.
«Grazie a tutti i partecipanti che ci hanno messo impegno e sacrificio», dicono dal Gruppo Natura Lentiai, «e grazie ai quali riusciamo a dare continuità all’ambizioso progetto volto alla tutela del narciso della nostra dorsale. In base ai risultati dei prelievi che i tecnici di Unifarco effettueranno a breve, vedremo come sta andando la campagna. La presenza del veratro si è un po’ ridotta grazie all’estirpazione degli anni scorsi, però siamo curiosi di vedere se aumenterà pure la fioritura. Dopo l’abbandono dei prati e dello sfalcio tradizionale a lama, il veratro si è impossessato dei terreni, divenendo un diretto antagonista del narciso. Le operazioni di tutela vanno fatte con il ripristino dello sfalcio in gran parte manuale, con l’estirpazione del veratro ed infine tramite la lotta al cinghiale con recinti elettrificati».
Lo spirito di collaborazione tra le parti, auspica infine il Gruppo natura, porterà i suoi frutti in futuro. —
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