Sedico cerca Oss per la Rsa: diamo l’alloggio

Sedico Servizi si gioca la carta dell’alloggio aziendale per cercare di attrarre nuovi operatori socio sanitari e far fronte alla “fame” di Oss della casa di riposo di via Cal de Messa.
L’alloggio è quello sopra la sede del circolo anziani di Bribano che la proprietà, ovvero il Comune di Sedico, ha messo a disposizione dell’azienda speciale gratuitamente fino al 31 dicembre 2024. Una foresteria pensata per dare modo ad Oss o infermieri provenienti da fuori provincia di entrare subito in servizio avendo un posto letto assicurato, in attesa di sistemarsi più stabilmente.
La disponibilità dell’alloggio aziendale per chi non è residente è così uno dei punti di forza dell’avviso di ricerca di nuovi operatori che Sedico Servizi ha pubblicato attraverso la propria pagina social. Assieme all’offerta di un contratto di lavoro Uneba potenziato dal welfare aziendale e alla possibilità di scegliere tra lavoro a tempo pieno o part-time.
L’operazione ha la “benedizione” dell’amministrazione comunale. «Sedico Servizi ha bisogno di personale in più, sappiamo che il problema è diffuso e che tutti hanno difficoltà oggettive», spiega il sindaco Stefano Deon. «Per questo l’anno scorso abbiamo fatto un accordo con l’azienda mettendo a disposizione l’appartamento di Bribano, in modo da aumentare le possibilità di trovare personale da fuori provincia. L’obiettivo è quello di dare una opportunità di alloggio nel breve periodo, il modo che la persona arrivata da fuori possa avere subito un punto d’appoggio. Sperando naturalmente che poi scelga di restare da noi e di sistemarsi per contro proprio».
Un lavoro di squadra dunque quello messo in campo dal Comune e dall’azienda speciale, dunque, che ha portato anche alla definizione di un nuovo progetto per il settore sociale: quello dell’infermiere di comunità.
«Sedico Servizi non solo sta portando avanti bene i compiti affidati dal Comune, in equilibrio di bilancio», spiega il sindaco Deon, «ma sta portando avanti anche progettualità interessanti. Come questo progetto in collaborazione con l’Ulss Dolomiti che abbiamo presentato una decina di giorni fa alla Fondazione Cariverona per concorrere ad un bandi di finanziamento. L’obiettivo è quello di ampliare i servizi sul territorio impiegando un infermiere con una sede adeguata in cui operare. Alla nostra farmacia di Mas, gestita da Sedico Servizi, ne abbiamo già uno ed è un servizio interessante rivolto a quella frazione popolosa. L’obiettivo adesso è quello di creare un servizio molto più strutturato, rivolto a tutto il Comune».
«Un infermiere di comunità è una possibilità molto importante», sottolinea ancora Deon, «consente di aumentare efficacemente i servizi rivolti alla popolazione».
Dove e come potrebbe prendere forma questo servizio è ancora da definire nei dettagli, ma intanto il progetto di massima c’è. E Comune e azienda speciale ora incrociano le dita, sperando in un esito positivo del bando della Fondazione
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