Scontri tra polizia e studenti a Roma: un bellunese ferito e fermato

BELLUNO. C’è anche uno studente bellunese tra i giovani fermati a Roma dopo gli scontri sul Lungo Tevere con la polizia. La giornata di protesta europea è sfociata in tafferugli, anche molto pesanti, cariche della polizia, persone ferite e portate in caserma per le identificazioni. Tra di loro c’è un bellunese, Riccardo Masoch, 24 anni, studente fuori sede a Roma.
Il suo viso insanguinato è comparso nel primo pomeriggio in un video del giornale «Il fatto quotidiano». Lo si vede in primo piano, con la faccia pesta, mentre viene tenuto fermo da un poliziotto. Subito gli amici bellunesi lo hanno riconosciuto e quella faccia insanguinata è finita postata su molte pagine facebook. Masoch è un rappresentante, («da sempre», come spiega Lorenzo Bogo) del centro sociale Bl.itz di Belluno.
Per tutto il pomeriggio al Bl.itz di via Mezzaterra hanno cercato di sapere quali fossero le sue condizioni di salute e soprattutto dove si trovasse il loro compagno, se fosse ancora in stato di fermo o fosse stato rilasciato.
Ieri sera, dopo un incontro nella sede del Bl.itz dove è stato fatto il punto della situazione, Lorenzo Bogo ha dato la versione del centro sociale su quanto accaduto a Roma: «Quello che è successo a Riccardo lo si vede bene dal filmato. È stato picchiato e fermato. Alcuni degli studenti portati negli uffici della polizia sono stati poi rilasciati in serata. Lui ancora no. I manifestanti sono stati imbottigliati sul Lungo Tevere e sono cominciate le cariche. Ricordo che la manifestazione era autorizzata, ma in Italia ormai va sempre più spesso a finire così».
Nel video si vede che molti studenti avevano il casco: «E per fortuna che lo avevano - continua Lorenzo Bogo - anzi è meglio che d’ora in poi se lo mettano sempre quando vanno ai cortei, per non rischiare di finire feriti come Riccardo, o come l’altro ragazzo ferito prima di lui, o come un altro manifestante che nei giorni scorsi ha rimediato due denti rotti e 40 punti di sutura».
Al termine degli scontri ci sono stati 3 arresti, 50 fermi e 140 persone identificate. Gli studenti parlano di decine di feriti tra di loro, i poliziotti di 16 feriti nelle loro file.
Secondo gli organizzatori della manifestazione, nelle piazze di Roma c’erano 50.000 studenti, molti giovanissimi, a protestare contro i tagli, il rigore europeo, la scuola attuale e un futuro da disoccupati.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi