Rsa di Feltre e Pullir, c’è la proroga

La cooperativa Kcs gestirà le due strutture fino ad aprile, poi deciderà l’Usl

CESIOMAGGIORE. La società di privato sociale che gestirà per i prossimi tre anni le strutture di riconversione psichiatrica, quelle di Pullir e Feltre, non è ancora stata indicata. Le ditte concorrenti, interessate a rilevare la gestione, che partecipano alla gara sono due (una è l'attuale Kcs prorogata fino a aprile 2016), ma si è ancora in fase di chiarimenti sul capitolato d'appalto. La sezione Controlli governo e personale della regione Veneto ha peraltro comunicato all'Usl di non provvedere alla nomina del commissario regionale, demandando la scelta dei componenti della commissione giudicatrice direttamente alla stazione appaltante, cioè all'azienda sanitaria di Feltre.

Così essa si è costituita di recente iniziando i lavori di valutazione qualitativa dei progetti tecnici presentati dalle società interessate. Per questo motivo, per garantire la continuità dei servizi, si proroga il contratto in essere con la cooperativa Kcs Caregiver di Bergamo, per il tempo strettamente necessario all’individuazione dell’impresa aggiudicataria e avvio del nuovo appalto che si stima, appunto, in quattro mesi.

Nel nuovo capitolato d'appalto si tiene conto della trasformazione strutturale, fra chiusure e nuove attivazioni come le comunità estensive residenziali e semiresidenziali per pazienti sotto i 65 anni di età, di cui due a Pullir da venti posti letto e due a Feltre da dodici posti letto ciascuna. Ma si tiene soprattutto conto del calo fisiologico per decesso degli ospiti già manicomiali, calo che modifica profondamente lo standard fra numero di pazienti e numero di operatori. Cosa che fa temere esuberi fra i dipendenti della cooperativa, un problema sul quale il sindacato confederale si confronta ormai da mesi nella ricerca di strategie con il committente Usl e con la Kcs (in proroga tecnica fino ad aprile) per rendere il passaggio il meno impattante possibile.

Si prospetta, laddove ci siano le condizioni, il beneficio degli ammortizzatori per accompagnare il lavoratore più vicino alla pensione al traguardo. Oppure, eventuali ricollocazioni nelle case di riposo dove alcuni ospiti, i primi sedici, stanno per essere trasferiti a spese di quota alberghiera a carico dell'Usl 2. Il numero di ospiti provenienti dal complesso di borgo Ruga, da tutti conosciuto come manicomio, è arrivato a 180, ma negli ultimi vent’anni si è ridotto a 86 unità. (l.m.)

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