Rosapetra, via libera all’ampliamento grazie all’astensione della minoranza

Il progetto è dello studio del vicesindaco (fuori aula al voto) Senza la presenza dell’opposizione sarebbe saltato tutto

CORTINA

Approvato il progetto di ampliamento del Rosapetra spa resort. L’albergo, che si trova Zuel, inaugurato nel 2011, è un hotel a cinque stelle nel cuore della Regina delle Dolomiti, aperto tutto l’anno, dotato di piscina, spa e palestra. Tramite lo Sportello unico per le attività produttive, il proprietario Albino Ghirardon ha presentato un progetto per ampliare la struttura a nord con un incremento di 405 metri quadrati di superficie e 604 metri cubi di volume. Lo schema di convenzione tra il privato e l’amministrazione comunale è stato votato nel recente consiglio comunale solo dai sei consiglieri di maggioranza presenti, mentre i due di minoranza si sono astenuti.

DIBATTITO ACCESO IN CONSIGLIO

Acceso il dibattito in merito al punto. Se infatti tutto il consiglio ha rivolto parole di plauso all’imprenditore chioggiotto che gestisce un albergo nuovo, moderno, aperto tutto l’anno e che ora vuole anche ampliare, il gruppo di opposizione ha puntato il dito contro il fatto che il progetto porta la firma dell’architetto Gianluca Ghedini, presidente della Commissione edilizia e socio del vice sindaco Luigi Alverà (che ha lasciato l’aula del consiglio comunale durante il punto relativo al Rosapetra).

«Il punto poteva saltare», premette Alex Verocai, consigliere di “Cortina presente e futuro”, «in quanto la maggioranza, essendo uscito Alverà, non aveva il numero legale. Ma noi non vogliamo che il privato che investe sul territorio abbia problemi a causa nostra e, in maniera consapevole, siamo rimasti in aula seppur costretti ad astenerci».

IPOTESI CONFLITTO D’INTERESSI

Verocai in consiglio ha letto alcuni pareri della Cassazione e dell’Autorità nazionale anticorruzione per sottolineare il «conflitto di interessi» del vice sindaco. «L’articolo 78 del Testo unico», spiega, «prevede che i componenti della giunta comunale competenti in materia di urbanistica, edilizia e lavori pubblici devono astenersi dall’esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato. Qui invece si sta mettendo il consiglio in forte imbarazzo. Alverà, assessore ai Lavori pubblici, con il suo studio firma il progetto del Rosapetra, così come quello di Villa Alessandra, e l’architetto suo socio è presidente della Commissione edilizia a cui manca ancora un membro nominato dal nostro gruppo».

Il progetto di ampliamento è stato approvato. Il sindaco Gianpietro Ghedina, che ha presentato il punto, ha provato a rassicurare i consiglieri di opposizione.

«La richiesta è del signor Albino Ghirardon», rimarca, «e l’incarico è stato affidato all’architetto Ghedini. Non vedo problemi ostativi a dare il nostro consenso al progetto di ampliamento che ha già i pareri favorevoli di competenza compresi la Sovrintendenza e i Vigili del fuoco». —

Alessandra Segafreddo

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi