Roccia Dolomia studiata in un progetto Interreg
BELLUNO. Istituto “Follador-De Rossi” di Agordo, Università di Innsbruck e Circolo cultura e stampa bellunese insieme fino al 2020 per studiare la roccia Dolomia. All’interno di un’iniziativa che...
BELLUNO. Istituto “Follador-De Rossi” di Agordo, Università di Innsbruck e Circolo cultura e stampa bellunese insieme fino al 2020 per studiare la roccia Dolomia. All’interno di un’iniziativa che punta alla valorizzazione turistica, in chiave ecosostenibile, del minerale.
“La Via della Dolomia: il viaggio della roccia nelle Alpi Dolomitiche” è il titolo del progetto finanziato all’interno del programma Interreg V-A Italia Austria (Itat 2036) con la finalità di promuovere la conoscenza della Dolomia e il suo utilizzo condiviso e consapevole. La ricerca transfrontaliera, come si diceva, vedrà lavorare in sinergia la scuola di Agordo, leader del progetto, con i partner dell’Università di Innsbruck e del Circolo cultura e stampa bellunese: il progetto, infatti, è strettamente legato all’area della provincia di Belluno in cui sono inserite le Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 2009, e all’area del Tirolo con le sue Alpi che, geologicamente, sono figlie di quelle bellunesi.
Il team porterà avanti fino a giugno 2020 la ricerca per l’individuazione e il collegamento dei geositi presenti nell'area di interesse, l’analisi geologica, la mappatura delle cave, l’estrazione, i metodi di lavorazione di ieri e di oggi, il censimento dei luoghi dove è stata utilizzata la Dolomia, l’individuazione di siti in cui attuare progetti pilota di analisi tecnico-scientifica e di analisi finalizzata al restauro conservativo di manufatti. Un focus verrà realizzato sugli utilizzi odierni, sulla creazione di un percorso geoturistico interregionale ecosostenibile, sullo scambio transfrontaliero di buone pratiche di analisi e sfruttamento sostenibile del bene pietra. La valorizzazione di un patrimonio ambientale e culturale comune, che ha la Dolomia come protagonista e veicolo, è la chiave per uno sviluppo sostenibile anche a livello turistico. “La Via della Dolomia” è stato pensato come un momento di forte cooperazione tra due territori geologicamente e storicamente collegati, contribuendo al raggiungimento della coesione sociale, economica e territoriale dell’area interessata.
(m.r.)
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