Restauro Carenzoni adeguamenti urgenti ma mancano i soldi

Interni da rifare per fare del complesso una casa per ferie Fontanive: «Dalla vendita di villa Piazza 400 mila euro»

FELTRE. Ci sono adeguamenti urgenti da fare fra il complesso storico del Carenzoni e casa Bertagno sempre di proprietà dell'istituto benefico di via Battisti. C'è, soprattutto, l'arredamento da cambiare e qualche intervento da fare per riconvertire la struttura in casa per ferie. E c'è un mutuo da chiudere per la bonifica del terreno vicino, dove anni fa si è sversato del carburante.

Una spesa stimata in alcune centinaia di migliaia di euro, ma non ci sono soldi.

Un problema che alcuni consiglieri del direttivo hanno rappresentato alla commissione regionale competente, sollecitando l'autorizzazione alla vendita di villa Piazza di Foen, immobile in alienazione dal 2005 e unico modo per poter mantenere vitale ed efficiente il complesso. «Il presidente della commissione che ci ha ricevuti in Regione», spiega il consigliere Giuseppe Fontanive, «è sembrato possibilista e disponibile a considerare i problemi e le questioni non più differibili, come l'adeguamento antincendio dell'edificio storico dove c'è il convitto. Ci sono state rivolte molte domande su come intendiamo investire i soldi, ma è presto detto: oltre agli adeguamenti richiesti dalla normativa, abbiamo necessità di intervenire sugli interni e cambiare gli arredi in prospettiva di un’offerta nuova e diversa rispetto all'attuale. Dobbiamo chiudere il mutuo con la banca per la bonifica ambientale, e sono altri 70 mila euro, e dobbiamo intervenire anche su casa Bertagno per l'abbattimento delle barriere architettoniche con la realizzazione di una gradinata a norma, secondo quanto prescrive la Soprintendenza. Se villa Piazza sarà venduta a poco più di 400 mila euro, i soldi serviranno tutti. E resterà forse qualcosa per girarci sulle spese correnti. Abbiamo invitato i componenti della commissione a venire in sopralluogo per rendersi conto della situazione, ma contrariamente a tante altre volte, in cui il direttivo è sceso in laguna per perorare la causa della vendita, l'ultimo confronto ci è sembrato più proficuo. La nostra speranza è di poter completare il passaggio delle alienazioni entro l'anno in corso. Oltre alla villa, abbiamo in vendita due lotti edificabili in località San'Anna e uno agricolo a Mugnai, per i quali ci sarebbero già gli acquirenti».

Quella dei soldi e della liquidità rimane un'emergenza per un istituto di beneficenza che opera in perdita e fa i salti mortali per pagare le spese vive. Il progetto di portare studentesse dell'Agrario al convitto del Carenzoni è rimasto lettera morta. Il Carenzoni è ente accreditato per l'accoglienza delle profughe, ma la prospettiva è quella di trasformarlo in una casa per ferie, sicura e accogliente. (l.m.)

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