Resta in coma farmacologico l’ustionato
BELLUNO. Prognosi ancora riservata. Rimane in coma farmacologico, nel Centro grandi ustionati di Padova, il 56enne bellunese G.D.C., che lunedì sera è stato investito dallo scoppio della piccola bombola di un fornelletto da campo. Voleva prepararsi qualcos’altro e i fuochi erano già tutti occupati. L’uomo ha sofferto ustioni di grado secondo e secondo profondo a braccia e gambe, nell’appartamento al sesto piano del numero 7 di via Pellegrini.
Il primario padovano Bruno Azzena riferisce che le condizioni emodinamiche sono buone, il paziente è sempre incosciente, come al momento del ricovero e resta in ventilazione assistita. Oggi verrà visitato un’altra volta, per prendere in considerazione anche la possibilità di provvedere a un intervento chirurgico, che però non sembrerebbe urgente. Le condizioni generali sono meno gravi del previsti, anche se l’uomo era stato immediatamente intubato dai medici del Suem 118, prima di essere tarsferito a Padova. I prossimi giorni saranno fondamentali, per sciogliere la prognosi e definire i tempi di recupero.
L’altra sera, nella zona di via Pellegrini più vicina al semaforo di Baldenich hanno preso un grande spavento: «Erano da poco passate le 20, quando abbiamo sentito uno scoppio improvviso e visto una fiammata uscire da un appartamento», raccontano dalla vicina videoteca Blockbusters Village, «all’inizio avevamo pensato a una fuga di gas e all’esplosione di una bombola, in un secondo momento abbiamo visto quel fornello arancione. Solo che ci era sembrato che l’uomo non fosse in condizioni così gravi. Purtroppo ci sbagliavamo». (g.s.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi