Raccolta rifiuti ed ecocentri ora c’è “Umf EcoApp”

Dalla prossima settimana si potrà scaricare gratuitamente da Playstore Pauletti: «Un servizio per l’utenza di tutti i comuni serviti dall’Unione montana



Si chiama “Umf EcoApp”, ed è l’applicazione per smartphone che utilizzano il sistema Android, che dalla prossima settimana si potrà scaricare gratuitamente dalla piattaforma Play store presente in ogni telefonino. Un servizio in più che si affianca al materiale cartaceo e che permetterà a chi, residente in uno dei comuni dell’Unione montana feltrina dove la gestione della raccolta della spazzatura è proprio affidata all’ente con sede in via Negrelli.

Ieri, per presentare la novità, oltre all’assessore con delega sui rifiuti Dario Scopel, c’erano gli artefici dell’intera operazione, ovvero Stefano Pauletti dell’Ufficio ecologia e Marco Brunet che ha realizzato operativamente l’applicazione: «È la dimostrazione che all’interno degli uffici abbiamo professionalità vere e importanti», ha tenuto subito a precisare Scopel, «in più realizzando tutto all’interno della nostra struttura abbiamo limitato la spesa a circa duemila euro».

I comuni interessati sono tutti quelli dell’Umf, eccetto, Feltre, che gestisce la raccolta differenziata per conto proprio.

Ma a cosa serve Umf EcoApp? L’ha spiegato Stefano Pauletti: «Ci rivolgiamo alla fascia giovane dell’utenza che scaricando questa applicazione non dovrà più preoccuparsi di tenere i calendari cartacei delle raccolte nei singoli comuni. Quelli resteranno comunque per chi è legato alla tradizione. E poi ci sarà la sezione “news” dove si sarà aggiornati su eventuali modifiche nelle raccolte: penso a un cantiere sulla strada che impedisce la raccolta, oppure l’ecocentro che per un motivo particolare non è aperto. Se salta una raccolta ci sarà la data del recupero. In più ci saranno tutte le informazioni riguardo i rifiuti speciali come la guaina bituminosa, l’amianto e la lana di roccia. Poi, naturalmente ci sarà una sezione per i contatti nella quale l’utente troverà i riferimenti necessari per dialogare con gli uffici. La persona scaricherà l’applicazione e indicherà il comune di residenza. L’applicazione servirà anche per il gruppo degli Ecovolontari, ovvero quel gruppo di persone che dal 2015 si sono costituiti in gruppo per interventi a livello di pulizia del territorio».

«Tutto quello che ci ha mosso nel realizzare l’applicazione», aggiunge Marco Brunet, «è stato di rendere semplice l’uso agli utenti e che sia una fonte di informazione utile e ufficiale. Lavorando fianco a fianco con l’Ufficio ecologia potremo apportare gli eventuali correttivi per migliorare le funzionalità dell’applicazione».

In una seconda fase è previsto di mettere a disposizione l’applicazione anche per i possessore di i-Phone, ma non prima di avere testato il funzionamento dell’applicazione in ambiente Android e soprattutto verificato il gradimento della potenziale utenza: «Apple lavora in un ambiente diverso e ha costi di ingresso per chi vuole entrare nella piattaforma», spiega ancora Brunet. «Per questo è necessario un periodo di verifica prima di rendere Umf EcoApp disponibile anche per gli utenti che usano i-Phone». —





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