Protesta per la centralina, rinviato il sopralluogo. Il Comune: una sconfitta

BELLUNO. Il rinvio del sopralluogo viene letto come una vittoria da Acqua Bene Comune. È una sconfitta, invece, per gli amministratori. «Oggi avremmo avuto la possibilità di conoscere il progetto nei dettagli, di farcelo illustrare dai tecnici regionali e dai progettisti, oltre che di esprimere la nostra posizione che rimane di netta contrarietà», spiega l'assessore alla protezione civile del Comune di Limana Giorgio Cibien. «Manifestazioni come quella che abbiamo visto non servono, perché ci sono modi e modi per esprimere la contrarietà ad un progetto. In una riunione pubblica tutti possono parlare, ma oggi non è stato possibile svolgere la riunione».
Per gli attivisti i sopralluoghi sono «ridicoli e inutili», ma per l'assessore ai lavori pubblici Michela Rossato «se la procedura li prevede si devono fare. Si può dire ciò che si vuole sulla procedura, ma o cambiamo la legge o si segue la procedura. La manifestazione del dissenso va bene, ma nelle forme civili».
«Oggi non c'erano le condizioni per consentire la presentazione del progetto e il sopralluogo», aggiunge il vicesindaco, Edi Fontana. «La nostra posizione però rimane chiara: abbiamo approvato delibere in consiglio comunale esprimendo contrarietà per la collocazione, per motivi di sicurezza e per una linea di principio. Dobbiamo dire basta allo sfruttamento del territorio. Siamo stanchi di subire imposizioni che vengono dall'alto. Siamo noi gli amministratori del territorio».
Il prossimo sopralluogo è in programma a Belluno, il 12 novembre. Acqua Bene Comune ha già assicurato che ci sarà e che la contestazione seguirà la linea definita ieri a Limana (a precedere l'appuntamento ci sarà una serata informativa, probabilmente il 6 novembre). Fra due settimane, dunque, toccherà all'amministrazione del capoluogo ospitare i tecnici della Regione e i progettisti.
In merito alla protesta del comitato Acqua bene comune Marco Purpora (presente con l'assessore Frison, il sindaco Massaro è impegnato all'Anci) pensa non sia una vittoria quella ottenuta ieri: «È un rinvio. Il 12 novembre vedremo se si svolgerà il sopralluogo, non è detto non venga rinviato considerando cosa è successo oggi. L'amministrazione in ogni caso è pronta: porteremo anche approfondimenti tecnici e idraulici che stiamo predisponendo».
Ulteriori osservazioni le ha preparate anche il Movimento 5 Stelle: «Abbiamo fatto altri approfondimenti», spiega Sergio Marchese, consigliere comunale a Palazzo Rosso.
«Ci siamo fatti appoggiare da tecnici perché qui servono osservazioni idrauliche, geologiche. Quelle sulla procedura sono inutili, perché è questa. Non funziona, ma è stata seguita. Spero che il rinvio di oggi non abbia precluso la possibilità di presentare le nostre osservazioni», conclude Marchese. La cui posizione rimane quella espressa in consiglio comunale: «Queste centraline sono pericolose, perché insistono in zone a rischio idraulico», conclude il consigliere penstastellato.
Alessia Forzin
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