Premiati i donatori di sangue da record

Per la festa delle premiazioni hanno scelto di trovarsi nel tendone, ospiti degli alpini che hanno preparato il pranzo, supportati dai giovani. La donazione di sangue è gesto radicato nel comune, come ha detto il presidente Saverio Marchet: «Qui abbiamo il 15 % della popolazione tra i 18 e in 65 anni che è donatore di sangue, il record per l’associazione e il triplo della media veneta».

Il sindaco Nicola Vieceli, soddisfatto per questo traguardo, si è detto però preoccupato per il progressivo invecchiamento della popolazione che caratterizza la montagna, mentre in apertura di giornata il parroco don Graziano durante la messa aveva messo l’accento sulla gratuità del dono, un valore da coltivare e trasmettere ai giovani. Durante la festa sono stati premiati i donatori che hanno raggiunto alcuni particolari traguardi nel numero delle donazioni, «non un premio ma un’ulteriore servizio chiesto a loro – come l’ha definito Marchet – quello di prestarsi come esempio per i giovani».

E un buon esempio era di sicuro Angelo Mares, uno degli ex donatori più anziani (classe 1926) superato forse solo da Mafalda Argenta con i suoi 93 anni, orgogliosamente presente alla festa. Ecco tutti i premiati. Diploma per 10 donazioni a Roberto Dal Pont, Davide Pol, Mario Fontanive, Fabio Minella, Cosetta Curti e Luciano De Gol; medaglia di bronzo per 15 donazioni a Massimo Garlet, Roberto Sartor, Moreno De Biasi, Donatella Loss, Leonardo Marchet, Marco Soccol, Gabriele Lovat, Francesco Pavarini e Maurizio Giovanni Maccarini; medaglia d’argento per 25 donazioni a Stefania e Tomas Argenta, Maurizio Giovanni Maccarini, Gianluca Poloni, Gianni Paoletti, Graziano Scola, Franco Gallon, Moira Pulz e Cesare Moretti; medaglia d’oro per 40 donazioni a Paolo Paganin, Franca De Gol, Emilio Pilotti, Lucio Bertoldi e Damiano Centeleghe; distintivo per 60 donazioni a Stefano Andrich, Amilcare Colferai e Vittorio Pulz e targa per 80 donazioni a Silvio Carazzai.

Anna Apollonia