Politico e prozio di Lilli Gruber mercoledì è mancato il fratello
BOLZANO. Fratelli che se ne sono andati come legati da un filo. Otto Tiefenbrunner, noto avvocato bolzanino e prossimo agli 80 anni, ieri si era messo gli sci ai piedi e aveva puntato alla Marmolada con la tristezza nel cuore. Solo mercoledì, infatti, era morto suo fratello Herbert, una vita consacrata alla celebrità internazionale dell'etichetta di vini “Tiefenbrunner” in Bassa Atesina con un territorio di produzione di circa 40 ettari. Nella notte di Natale 2013, invece, se n'era andato Heinz: il terzo fratello. Una morte che aveva segnato Otto in modo profondo. Il suo amore viscerale per il mestiere di legale civilista, infatti, aveva cominciato a incrinarsi dopo questo lutto. La decisione di chiudere lo studio di via della Rena a Bolzano sei mesi fa affonda le radici proprio in quella notte di Natale. I fratelli Tiefenbrunner, in tutto quattro, sono cresciuti a Cortaccia nella nota cantina “Turmhof”.
Otto Tiefenbrunner è stato per moltissimi anni un protagonista della scena legale cittadina e altoatesina. Formatosi come praticante nello studio di Roland Riz, Tiefenbrunner ha seguito migliaia di casi. Fece anche parte del pool di avvocati difensori del "Processo di Milano" contro i dinamitardi sudtirolesi degli anni Cinquanta. Tosto, capace e di carattere: al foro di Bolzano lo descrivono così. Una passione, quella per i temi giuridici e l'avvocatura, che ha contagiato anche l'unico figlio Thomas. Era prozio della giornalista televisiva Lilli Gruber.
Otto Tiefenbrunner è stato anche un esponente di spicco della Suedtiroler Volkspartei. L'altra sua grande passione è quella che l'ha portato via: lo sci. Spesso da solo, per ascoltare i silenzi e le vibrazioni della montagna.
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