Più parcheggi per i residenti in centro ma aumenta il costo di alcuni permessi

Cambia il regolamento per la sosta nelle Ztl: si potranno usare le aree blu e le famiglie potranno avere più autorizzazioni

belluno

I parcheggi riservati ai residenti in centro storico sono insufficienti e da anni chi vive nel cuore della città lamenta la difficoltà a trovare posto per la propria auto. Per risolvere questa criticità, nel consiglio del 30 dicembre sarà portato in discussione il nuovo regolamento per il transito e la sosta nelle aree pedonali e a traffico limitato. Novità che vanno incontro alle richieste dei cittadini, anche se aumenteranno alcune tariffe dei permessi.



La novità principale consiste nella possibilità, per i residenti in centro storico dotati di permesso, di parcheggiare la macchina in tutte le aree blu (ad eccezione del Metropolis, Lambioi e dei parcheggi in piazza dei Martiri e piazza Duomo). Inoltre saranno rilasciate più autorizzazioni per ciascun nucleo familiare, ognuna delle quali legata ad uno specifico veicolo. Oggi ogni famiglia può ottenere il permesso solo per un’auto, per gli altri deve pagare l’abbonamento ad un’area di sosta (ad esempio Lambioi).

Sarà anche estesa la sosta gratuita per operazioni di carico e scarico nelle Ztl, che passerà da venti a trenta minuti. Per chi vive in un’area pedonale, la circolazione in auto è consentita solo nelle fasce orarie comprese fra le 19 e le 9 e fra le 12 e le 15.



I permessi di sola circolazione saranno validi a tempo indeterminato. Saranno revocati nel momento in cui una persona cambierà residenza, trasferendosi fuori dal centro storico.

Saranno modificate anche le procedure di rinnovo annuale: la pratica si potrà fare anche in via telematica. Per il momento con posta elettronica, per il futuro si sta lavorando ad una piattaforma on-line per i pagamenti. Chi avrà necessità, potrà comunque sempre recarsi negli uffici deputati. Si sta lavorando anche per una successiva dematerializzazione del permesso e l’abrogazione dell’obbligo della sua esposizione, attuando il controllo con dispositivi automatici.

Il nuovo regolamento doveva essere approvato nel consiglio comunale di ieri, ma per un tecnicismo (servono lievi modifiche) il punto è stato ritirato. L’impianto della delibera rimarrà il medesimo, ma il provvedimento sarà approvato nella seduta in programma il 30 dicembre.



Il permesso per la sosta nelle aree blu costerà 150 euro l’anno e 15 euro al mese; negli stalli gialli e il permesso complessivo per usare gli stalli gialli e quelli blu 250 euro all’anno e 25 euro al mese; negli stalli gialli a Borgo Piave e Borgo Pra il costo sarà di 150 euro all’anno e 15 al mese. Le attività economiche che hanno sede in zona Ztl pagheranno 30 euro all’anno per l’accesso e brevi soste nei pressi dell’attività.

Alcune tariffe sono state aumentate rispetto a quelle in vigore oggi, con una delibera di giunta approvata lunedì scorso. Si spera così di “decongestionare le zone con più carenza di spazi”, si legge. In alcune aree (Ztl 3 e Zpru Sus), infatti, i parcheggi riservati ai residenti sono molto inferiori al numero di autorizzazioni rilasciate. Nelle zone di Borgo Piave e Borgo Pra, invece, non ci sono stalli di sosta a pagamento, quindi si è deciso di prevedere tariffe minori rispetto alle altre aree del centro storico.



Vista la situazione di emergenza Covid, che comporta il contingentamento degli ingressi negli uffici, e visto anche l’avvio delle procedure di rinnovo dei permessi con strumenti informatici, la giunta ha deciso di prorogare i permessi rilasciati quest’anno fino al 28 febbraio 2021.



Due le variazioni comunicate e ratificate ieri. Con la prima sono stati prelevati dal fondo di riserva 731 euro per affidare un incarico per effettuare una revisione degli archivi anagrafici in vista del censimento 2021; sono stati prelevati anche 12.200 euro per acquistare dispositivi di sicurezza invernali per i dipendenti, 10 mila euro per Sersa (contributo barriere architettoniche), 2.800 euro per un incarico ad un tecnico per pratiche di accreditamento di strutture sociosanitarie.

Con la seconda il Comune ha inserito a bilancio i 189.970,95 euro arrivati dallo Stato per erogare buoni spesa alle persone in difficoltà per l’emergenza Covid. —





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