L’Ulss 1 Dolomiti spenderà 1,4 milioni per acquistare 20 ecografi di ultima generazione
La firma della delibera del commissario straordinario dell’azienda, Giuseppe Dal Ben. «Un passo importante per l’attività dei nostri reparti e per garantire il meglio ai nostri cittadini»

In arrivo 20 nuovi ecografi per un valore di 1,4 milioni di euro.
L’Ulss 1 Dolomiti rinnova la sua attrezzatura diagnostica andando a sostituire 16 apparecchi già in uso e datati e andando ad inserirne quattro di ultima generazione per i vari usi medici.
Oggi, lunedì 18 agosto, il commissario straordinario Giuseppe Dal Ben ha firmato la delibera che dà il via libera a questa acquisizione milionaria che «porterà i nostri ospedali ad essere sempre più performanti, aiutando il personale medico che vi lavora e dando garanzie ai pazienti e ai cittadini», ha detto il commissario con orgoglio.
Di questi venti ecografi, 8 andranno all’ospedale di Belluno, tre a quello di Pieve di Cadore, due ad Agordo e sette al Santa Maria del Prato a Feltre.
«Andranno a servire i reparti di Radiologia di Belluno e Pieve di Cadore, i poliambulatori di Agordo e del capoluogo e la Pediatria di Feltre. Ma andranno a rinnovare il parco attrezzatura anche dei Pronto soccorso del San Martino, del Santa Maria del Prato e del Giovanni Paolo II, e ancora degli ambulatori di chirurgia vascolare-angiologia dei quattro ospedali provinciali». Importante l’utilizzo degli ecografi anche per le Cardiologie, i reparti di Anestesia e rianimazione di Belluno e Feltre, ma anche per le Ginecologie dei due ospedali più grandi del Bellunese.
«Sempre di più questi strumenti sono entrati nell’attività quotidiana dei nostri medici e dei nostri reparti», hanno sottolineato Edoardo Rossi coordinatore del dipartimento di Emergenza-Urgenza provinciale, Enzo Chemello direttore del dipartimento di area critica di Belluno, Romeo Martini responsabile dell’unità operativa di Angiologia, evidenziando che sono migliaia le prestazioni che vengono eseguite con gli ecografi ogni anno. «Ormai sono diventati una pratica indispensabile e necessaria per il nostro lavoro», hanno evidenziato anche Fabio Tandurella direttore della Ginecologia di Belluno con la coordinatrice Daniela Bugana, Mauro Fantinel primario della Cardiologia di Feltre e Lorenzo Bernardi dell’Anestesia del San Martino.
Un acquisto quindi importante come ha sottolineato anche l’ingegnere clinico dell’Ulss 1, Laura Chiea. «Si tratta di strumenti di alta gamma, di elevata tecnologie con sonde specifiche per esami complessi ed importanti per le diagnosi dei pazienti e l’attività quotidiana del nostro personale in ospedale».
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