Pietra a secco, una tecnica che rispetta il territorio

SOVRAMONTE. Muri controterra, divisori e di sostegno per terrazzamenti, strade e sentieri sono stati costruiti per secoli in pietra a secco, e se realizzati a regola d'arte e sottoposti a...

SOVRAMONTE. Muri controterra, divisori e di sostegno per terrazzamenti, strade e sentieri sono stati costruiti per secoli in pietra a secco, e se realizzati a regola d'arte e sottoposti a manutenzione periodica sono capaci di contrastare il dissesto idrogeologico dei pendii, caratterizzando anche un paesaggio di valore. Guarda alla tutela del territorio il workshop dal titolo "Costruire con la pietra a secco", mirato alla conservazione, al ripristino e alla realizzazione di muri in pietra a secco che si svolgerà da domani a domenica sull'altopiano, concentrandosi specialmente a Faller.

Organizza l'associazione Isoipse, che offre l'occasione per conoscere i valori storici e culturali dei paesaggi terrazzati e per scoprire le tecniche tradizionali di costruzione a secco, frutto di conoscenze costruttive, idrauliche e agrarie integrate con le caratteristiche geologiche e climatiche del territorio. Il workshop teorico-pratico è a pagamento (40 euro più Iva) e aperto a tutti, con alloggio convenzionato all'Albergo diffuso Faller per gli iscritti. Si parte domani con la parte teorica dalle 14.30 alle 16.30 al centro giovani di Lamon con l'intervento di Mauro Varotto del dipartimento si scienze storiche, geografiche e dell'antichità dell'università di Padova.

A seguire, dalle 17 alle 19 parlerà Antonio Sarzo dell'Accademia della montagna di Trento. Sabato e domenica dalle 9 alle 17 ci sarà la parte pratica a Faller su come costruire con la pietra a secco tra gli antichi meleti. Docente sarà Tommaso Saggiorato, maestro della pietra a secco di Dordolla (Udine). Oltre al workshop sono previste iniziative collaterali. Domani alle 21.30 all'Antico meleto di Faller verrà proiettato il documentario "W la pietra a secco" di Julia Rocha Pujol. È previsto anche l'intervento dell'antropologa Daniela Perco sulla "Vita sui terrazzamenti in Val Belluna". A seguire spazio alla musica. L'ingresso è libero.

Sabato all'Hosteria del Pom Prussian si terrà una tavola rotonda alle 17 con scambio di buone pratiche per ripensare il futuro dei terrazzamenti bellunesi e l'associazione "Adotta un terrazzamento" di Valstagna presenterà il suo progetto per contrastare l'abbandono dei paesaggi terrazzati. Alle 20, lo chef stellato Patrizio Olivieri preparerà una cena a base di prodotti tipici locali, accompagnati da vini dei paesaggi terrazzati. Infine domenica, alle 10 partirà dal piazzale davanti alla chiesa di Faller una passeggiata tra malghe, meli e terrazzamenti, a cura del Parco delle Dolomiti Bellunesi. Alle 17, aperitivo di fine lavori. (sco)

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi