Belluno, giro di vite contro i ladri "trasfertisti": Daspo di 4 anni a una coppia

Controlli serrati della polizia a Belluno: fermata coppia di sinti residenti a Mestre con un portafogli rubato. Denunciati per ricettazione e colpiti da foglio di via per quattro anni

Cristina Contento
Borseggiatori
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Tre rumeni lo scorso weekend, due sinti residenti a Mestre l’altro giorno. Anche per questi ultimi un foglio di via che dura quattro anni da parte del questore di Belluno.

Giro di vite della polizia sui pregiudicati in animo di scorribande in provincia: l’altro giorno è toccato a due sinti residenti a Mestre, una coppia di 59 e 54 anni, essere fermati dalle Volanti. Un portafogli di altrui proprietà, di troppo, è stato trovato in possesso della coppia, ed è scattata la denuncia per ricettazione. Il portafogli era stato rubato a una signora.

La vettura sulla quale viaggiavano è stata fermata nella zona tra l’incrocio di Mier e via Pedecastello: una Volante ha recuperato il portafogli, l’altra ha bloccato l’auto.

Si chiamano “trasfertisti” e il focus delle Volanti è tutto su di loro: persone residenti in altri comuni che senza un apparente motivo raggiungono il territorio bellunese. Ma non sono turisti ammaliati dalle bellezze naturali della provincia: «il principale e subdolo scopo» è «di commettere reati ed in particolare furto e truffe a danni di soggetti deboli per poi, una volta messo a segno il colpo, tornare immediatamente nei luoghi di residenza».

È in questa ottica che la squadra Volanti nei giorni scorsi ha fermato un’auto sulla quale viaggiavano due persone di nazionalità italiana residenti a Mestre. Alla vista della Volante la donna si è affrettata a lanciare dal finestrino un portafogli che è poi risultato essere provento di furto. L’oggetto è stato recuperato dalla Volante e restituito alla legittima proprietaria.

La coppia è stata portata in questura per gli accertamenti ed è scattata la denuncia per ricettazione. La coppia è risultata gravata da precedenti per furti in ospedale e nelle scuole.

Il questore Della Rocca ha dunque adottato nei loro confronti un foglio di via obbligatorio della durata di 4 anni.

La polizia sta investendo grandi energie, risorse umane e tecnologie verso l’implementazione del controllo del territorio, «nella convinzione che un apparato di polizia diffuso e presente il più possibile tra la gente abbia un effetto di deterrenza verso quelle condotte devianti che creano ad oggi il maggior allarme sociale».

Prima dei tre rumeni, in effetti nei controlli è incappato anche un trentenne addirittura arrestato per resistenza.

«Questo dell’altro giorno è un intervento che fa il paio con quello dello scorso weekend nel quale abbiamo intercettato tre rumeni» spiega il questore Della Rocca «Noi stiamo aumentando i servizi in questo periodo e abbiamo due Volanti sul territorio: questi sono i risultati. Riusciamo a intercettare anche situazioni di questo tipo e personaggi del genere che arrivano in provincia probabilmente pensando che sia facile da aggredire. Devono capire che la risposta è immediata da parte nostra: un segnale che deve raggiungere chiunque abbia l’idea di venire in provincia a commettere reati. L’invito è anche alla gente bellunese, di segnalare eventuali situazioni non chiare alle quali assistono: anche il minimo se vedono qualcosa. Considerati i tempi di intervento rapidi, prima abbiamo le segnalazioni e prima li fermiamo».

La polizia e il questore fanno dunque appello a tutta la cittadinanza per monitorare e segnalare attività sospette nei loro quartieri per intervenire prima che malintenzionati possano agire.

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