Belluno, oltre 225mila euro dal 5 per mille ai Comuni per progetti sociali
Nel 2024 quasi 10mila bellunesi hanno destinato il 5 per mille ai Comuni: oltre 225mila euro saranno usati per servizi a bambini, famiglie, anziani e persone fragili. Ecco come verranno impiegate le risorse nei vari territori

I cittadini hanno a cuore i loro Comuni, e sostengono i servizi che erogano ai bambini, le famiglie, gli anziani, le persone fragili. Sono quasi diecimila (9.666) i bellunesi che, nel 2024, hanno scelto di destinare il 5 per mille, in sede di dichiarazione dei redditi, proprio ai Municipi.
Sui quali ricadrà una somma di 225.605,91 euro che sarà utilizzata per sostenere quell’ampio spettro di attività che va sotto il nome di servizi sociali. Progetti per i bambini, come i doposcuola, sostegno alle famiglie, ma anche agli anziani e ai nuclei fragili.
La classifica vede al primo posto il capoluogo, con 799 contribuenti che hanno destinato il loro 5 per mille, per 22.763,52 euro. Segue Borgo Valbelluna, il comune con il maggior numero di cittadini che hanno firmato per destinare il contributo (920, dato in crescita rispetto all’anno precedente, quando erano 896). Quindi Feltre, che supera di poco i 15 mila euro, donati da 692 contribuenti.
In coda c’è il Comune di San Nicolò Comelico, dove cinque contribuenti hanno destinato il 5 per mille, per complessivi 70,42 euro. Il Comune di Zoppé non beneficia di alcun contributo quest’anno. Da tutti i sindaci, in ogni caso, arriva un profondo ringraziamento ai cittadini per la scelta di sostenere il Comune fatta compilando il 730.
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Giovani e scuole
L’utilizzo delle risorse del 5 per mille è vincolato per legge: va usato per il sociale. Borgo Valbelluna con i 17.896 euro ottenuti ha scelto di sostenere il doposcuola per gli studenti delle scuole medie, un progetto partito a settembre 2024 che sta avendo un gran successo.
«È un servizio a supporto della genitorialità, perché permette di conciliare tempi di vita e di lavoro», premette il sindaco, Stefano Cesa. «I bambini che frequentano le elementari possono usufruire del tempo pieno, per i ragazzi delle medie non c’era un servizio pomeridiano che riteniamo però fondamentale. Da qui la scelta della nostra amministrazione di investire in questo progetto le risorse del 5 per mille».
A Longarone i soldi (dalle dichiarazioni 2024 sono arrivati 3.858,88 euro) saranno dati all’Istituto comprensivo per sostenere progetti scolastici. «Facciamo così da anni», spiega il sindaco Roberto Padrin. «L’obiettivo è sostenere la formazione dei nostri bambini. E ringrazio i contribuenti per aver scelto di destinare il 5 per mille al Comune, è molto importante per poter sostenere le nostre scuole».
I progetti per i giovani sono il target scelto anche a Santa Giustina. «Ci piacerebbe sviluppare progetti per l’inclusione giovanile con queste risorse», dice il sindaco Ivan Minella. A Santa Giustina quest’anno arriveranno poco più di 6 mila euro, «una buona notizia che testimonia un trend costante, e che insieme ai soldi che arriveranno alle associazioni sempre grazie al 5 per mille saranno messi a frutto per il bene della comunità».
Fra i progetti il sindaco cita come esempi l’educativa di strada e interventi per limitare la dispersione scolastica. «Dobbiamo e vogliamo includere i giovani nella comunità, abbiamo bisogno di loro», chiude.
Anziani
Il Comune di Sedico riversa le risorse alla sua Azienda Speciale, per acquistare attrezzature sempre preziose e necessarie per la casa di riposo. L’anno scorso, ricordano il sindaco Christian Roldo e il presidente di Sedico servizi Roberto Maraga, sono stati comprati alcuni letti attrezzati.
Quest’anno i 6.650 euro non hanno ancora una destinazione, «ma le necessità sono sempre molte, se il Comune ci darà questa somma la investiremo subito», dice Maraga.
Pensa agli anziani anche il Comune di Pieve di Cadore, «perché la condizione di isolamento e solitudine che molti dei nostri concittadini vivono ci preoccupa», afferma la sindaca Sindi Manushi. I progetti in corso e in fase di realizzazione sono numerosi, a partire dall’appartamento comunale dove gli anziani autosufficienti potranno vivere in forma di co-housing.
Le famiglie
Belluno guida la classifica dei Comuni che hanno ottenuto più risorse dal 5 per mille, con 22.763 euro, dati da 799 contribuenti. Dati in crescita rispetto allo scorso anno. «Ma anche quest’anno rilanceremo la campagna in vista delle dichiarazioni fiscali», premette l’assessore al sociale, marco Dal Pont.
Le risorse saranno investite in progetti per le famiglie. «Perché i nuclei familiari sono il futuro di questa provincia», continua. «Sono loro che possono mantenere il territorio vivo, e dobbiamo sostenerli».
Fra i progetti da sviluppare ci sono quelli di sostegno a chi è in difficoltà, ma anche percorsi di formazione, sostegno ai minori che necessitano di percorsi particolari. Una parte delle risorse sarà infine investita come sostegno alle spese quotidiane (affitti, alimentari, farmaci) dei nuclei fragili e in difficoltà.
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