Piccoli e Reolon: la Bcc Belluno-Feltre esempio di autonomia

Giorgio Azzalini
Giorgio Azzalini
 SEDICO.
E' sempre più forte il sostegno delle istituzioni e del mondo politico al comitato promotore (presidente Giorgio Azzalini) della costituenda Banca di credito cooperativo di Belluno e Feltre. In un dibattito svoltosi nella sala parrocchiale di Sedico, il sindaco Giovanni Piccoli, presidente del Consorzio Bim, ha detto di intravedere nel progetto di costituzione di una cassa rurale della Valbelluna «una iniziativa di vera sussidiarietà in cui la società sa farsi carico responsabilmente dei problemi comuni e si sa autorganizzare, educandosi alla solidarietà».  Al dibattito ha preso parte anche il consigliere regionale Sergio Reolon, che ha sottolineato come sia illusorio pensare che l'autonomia sia solo un fatto politico o normativo, da conseguire per legge. Secondo Reolon «autonomia significa coltivare un modo autonomo di usare le nostre risorse e la tradizione cooperativa - come insegna la realtà trentina - è il modello più adatto per rispondere alle istanze comunitarie».  Il confronto ha fatto emergere quanto sia utile promuovere una banca che, attraverso l'uso sociale del credito, sostenga le forze vive del Bellunese. Ma è anche emerso come il progetto sia ancora poco conosciuto dalla gente. Nato da volontari e portato avanti in forma volontaria si sta però facendo strada con una progressione, guardando non solo al domani, ma anche al dopodomani della vallata.

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