Pediatria sotto organico, arrivano rinforzi

Situazione pesantissima e servizio a rischio, l’Usl ha autorizzato il primario a chiamare tre specialisti

FELTRE. Servono pediatri. E servono a tempo record per non mettere a rischio l'erogazione delle attività fondamentali del reparto con interruzione di pubblico servizio.

L'allarme è giunto dal primario di pediatria, Stefano Marzini, subito recepito dal direttore medico di ospedale, Lorenzo Tognon. Che, preso atto dell’emergenza, ha autorizzato il primario a indicare tre specialisti disponibili a coprire subito i turni settimanali per sostenere l'organico ridotto a tre medici pediatri dipendenti più il direttore.

Lo stesso primario non si risparmia e si fa le guardie di notte, come del resto i suoi predecessori, visto che la carenza di pediatri è endemica.

Il problema è sorto quando la dottoressa Dina Tessariol, con incarico libero-professionale per coprire cinque turni settimanali della durata di sei ore ciascuno, ha comunicato che da questo mese non potrà assicurare del tutto la sua presenza in reparto. Ma anche l'altra convenzione attiva con i professionisti “a gettone” che garantisce 20 turni mensili di guardie di 12 ore riesce a coprire poco più della metà dei turni necessari, si evidenzia dalla direzione medica di ospedale. Così i tre medici pediatri del reparto ai quali si aggiunge il primario stanno rispondendo a tutte le necessità assistenziali con turni aggiuntivi e notevoli straordinari. E la situazione diventa insostenibile: ci sono gli ambulatori, quello di diabetologia primo fra tutti, l'attività di pronto soccorso pediatrico che incide sia di giorno che di notte, le urgenze/emergenze, e i ricoveri ospedalieri.

Così l'Usl, visto il carattere d'urgenza della situazione, non può perdere tempo con le graduatorie regionali e le procedure comparative nell'attesa che i pediatri ai primi posti della “classifica” decidano se venire o meno a Feltre.

Il primario Marzini si è offerto di indicare tre colleghi disponibili a venire a tempo record e l'Usl non ha sollevato obiezioni: l'obiettivo è infatti quello di trovare pediatri in tempi brevissimi che siano in grado di assicurare almeno 25 turni mensili di guardia notturna e diurna di 12 ore, per non mettere a rischio le attività fondamentali con interruzione di pubblico servizio. Costi quel che costi: per un gettonista si prevede una remunerazione di 600 euro per la guardia diurna e di 480 euro per quella notturna. I tre medici che daranno manforte ai colleghi ospedalieri sono Giuseppe Buda, Massimo Aloisi e Maria Farina.

Laura Milano

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