Parure rubata sotto la gonna due veneziane condannate

BELLUNO. Un completo letto sotto la gonna. Un furto da Tony scampoli, che è costato una condanna a un anno e due mesi e 400 euro di multa a Ivanka Brusadin, come esecutrice materiale e Debora Fuin,...

BELLUNO. Un completo letto sotto la gonna. Un furto da Tony scampoli, che è costato una condanna a un anno e due mesi e 400 euro di multa a Ivanka Brusadin, come esecutrice materiale e Debora Fuin, nel ruolo di palo. Le due donne risultano residenti a Venezia terraferma e quel 28 maggio di tre anni fa si trovavano in trasferta in via Caffi. Sono entrate in uno dei negozi di più lunga tradizione della città, la merceria da Tony e hanno cercato di portare via un completo per il letto di una maison torinese di grande prestigio. Fossero passate alla cassa, l’avrebbero pagato sui 350 euro, ma non avevano alcuna intenzione di tirare fuori dei soldi. Se ne sarebbero andate volentieri con la refurtiva.

Secondo la procura, Fuin si è impegnata per cercare di coprire Brusadin, che ha tentato di nascondere questo completo sotto un’ampia gonna. La manovra non è sfuggita al titolare del negozio, che dopo averle osservate con attenzione si è avvicinato e ha costretto Brusadin a risistemare l’articolo nello scaffale d’origine. Alla restituzione è seguita la telefonata alle forze di polizia e la denuncia per furto aggravato. Aggravato dalla destrezza e anche dal fatto che si trattava di materiale esposto alla pubblica fede. Entrambe avevano già una certa esperienza, se è vero che è stata contestata loro la recidiva, reiterata, specifica infraquinquennale. Avevano dei precedenti penali, sempre in materia di furti.

Sia Brusadin che Fuin hanno scelto come avvocato di fiducia Pietramala del foro di Venezia. Alla fine dell’istruttoria dibattimentale, il pubblico ministero Rossi ha concluso la propria requisitoria, ritenendo provata la responsabilità penale delle due imputate e chiedendo una condanna a dieci mesi di reclusione e 400 euro di multa a testa. Ovviamente diversa la linea della difesa. Il giudice Coniglio è uscita dalla camera di consiglio con una sentenza più pesante: la multa rimane quella e nessuno gliela leva, ma la reclusione è salita a 14 mesi e l’udienza pomeridiana è tolta.

Gigi Sosso

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi