Parco del Piave inaugurato a Caorera: «Fondamentale usare i Fondi di confine»

Alla sagra della zucca il presidente del comitato paritetico Saviane sprona a presentare progetti con ricadute sul territorio

QUERO VAS

«I Fondi per i comuni confinanti sono risorse importanti per il Bellunese, ma è necessario saperli spendere in progetti con ricadute sul territorio. E a Caorera si vede la comunità viva che c’è dietro il progetto del parco del Piave».

Paolo Saviane, presidente del comitato paritetico per i Fondi di confine, ha salutato così l’inaugurazione del parco in riva al Piave e il suo affidamento in gestione alla Pro loco di Caorera.



Un momento di ufficialità sul palco della sagra della zucca, con parlamentari e amministratori locali riuniti nel capannone affollatissimo, che ha coronato il lavoro fatto nella frazione per valorizzare l’area fluviale e che apre ora la strada ad una nuova sfida: quella dei flussi cicloturistici dall’Europa centrale.

«Passerà proprio di qui la dorsale ciclabile che arriva dall’Austria e che si collega a quella che sta arrivando a Fener da Venezia», ha sottolineato infatti il sindaco Bruno Zanolla, ringraziando il presidente Saviane per il via libera dato la scorsa settimana alla scheda per il collegamento su due ruote tra Belluno e Primolano.

E i ciclisti che scenderanno dall’Austria, ma anche i turisti che si spostano in automobile, ora possono trovare a Caorera un’area dedicata alla sosta, allo svago e alla conoscenza del territorio. Con campo da beach volley, tavoli, barbecue, fontanelle e docce e totem illustrativi dedicati ai personaggi che hanno segnato la storia del territorio, dal beato Marco d’Aviano ad Erwin Rommel, da Francesco Baracca al beato Carlo I d’Asburgo, a cui domenica prossima verrà dedicata una parte dell’area.

Il parco fluviale Madonna del Piave è frutto di uno sforzo collettivo, ha sottolineato Zanolla, portato avanti da enti locali, funzionari, volontari della Pro loco, ma anche di quei Fondi ideati dal bellunese Aldo Brancher e da Calderoli per sostenere le comunità confinanti con le Province autonome di Trento e di Bolzano.

«Tra pochi mesi usciranno i nuovi bandi da 56 milioni per tre anni, dal 2019 al 2021», ha ricordato così Saviane, spronando le comunità bellunesi a cogliere l’opportunità di far crescere il territorio con progetti concreti.

«L’augurio è che il Bellunese possa continuare a trarre vantaggio da questa risorsa», è stato l’auspicio anche del sindaco diAlano Serenella Bogana, nella sua veste di vicepresidente della Provincia.

La gente di Caorera, intanto, la propria parte la sta facendo con grand impegno. Il presidente della Pro loco, Walter Zanella, ha ricevuto simbolicamente la chiave dell’area in un capannone della sagra della zucca gremito di visitatori. Segno della forza di attrazione della manifestazione dedicata al saporito ortaggio, che alla sagra di Caorera in migliaia hanno potuto degustare in mille modi, dalle tagliatelle ai canederli, dagli gnocchi alle marmellate alla birra.

Una partecipazione massiccia che ha richiesto il rinforzo anche di volontari delle sagre di altre località della Valbelluna, arrivati a dare una mano alla Pro loco di Caorera nella gestione dell’evento. —




 

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