Parcheggi per i residenti in centro storico a Belluno, ridotte le tariffe

Belluno. Parcheggiare in centro storico per i residenti costerà meno del previsto. La giunta comunale ha infatti rivisto al ribasso le nuove tariffe dei permessi di sosta per i residenti in centro. La tariffa mensile passa dai 25 euro previsti dal tariffario approvato lo scorso dicembre a 18 euro; la tariffa per il rinnovo annuale scende quindi da 250 euro a 180. Invariate le altre tariffe deliberate poche settimane fa.
Le tariffe approvate a fine 2020 non sono ancora entrate in vigore, perché il Comune con la stessa delibera aveva stabilito di prorogare automaticamente la scadenza di tutti i permessi dal 31 dicembre al 28 febbraio 2021. Si sta anche ultimando la definizione di un sistema online per il rinnovo, che permetterebbe ai cittadini di limitare gli spostamenti in questo momento di particolare criticità sanitaria; resterà comunque possibile il rinnovo “in presenza” negli uffici comunali.
Per chi vive in centro, c'è sempre la possibilità di abbonarsi con uno sconto (15 euro al mese contro i 21 a tariffa piena) al parcheggio di Lambioi. Resta poi la possibilità, introdotta quest'anno, di sostare anche in qualsiasi area di parcheggio regolamentata a parcometro della città (gli “stalli blu”), ad eccezione di piazza dei Martiri, piazza del Duomo, Metropolis ed ex Segherie bellunesi (limitatamente alla parte interrata). «È una decisione che nasce dall'esigenza di soddisfare i bisogni dei cittadini. - commenta l'assessore alla mobilità Alberto Simiele – Abbiamo infatti preso questa scelta per rispondere alle tante richieste di permessi per residenti che non possono essere soddisfatte dai soli posti gialli: abbiamo infatti circa 220 domande per 80 posti disponibili».
«In queste settimane, abbiamo ricevuto alcune richieste di revisione del tariffario approvato a dicembre; - continua Simiele – abbiamo quindi voluto confermare la nuova possibilità di sostare sugli stalli blu e, allo stesso tempo, abbassare la tariffa prevista per i residenti del centro, anche in considerazione del perdurare della crisi sanitaria ed economica che sta mettendo in difficoltà le famiglie e che ancora per qualche tempo costringerà a casa numerosi lavoratori, comportando così anche un aumento delle auto in sosta in città».
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