“Ottico dell’anno” è Alessandro Rota di Reggio Emilia

PIEVE DI CADORE. Si è disputata ieri, a Pieve di Cadore, la gara nazionale per gli alunni degli Istituti professionali per i servizi socio-sanitari che ha attribuito il titolo di “ottico dell’anno 2016”: si tratta di Alessandro Rota, studente di Reggio Emilia. E' stata una sfida che ha coinvolto 20 istituti: 19 in gara, e la scuola organizzatrice fuori concorso. Gli Istituti, di tutta Italia, erano rappresentati dai loro migliori allievi che si sono dati appuntamento al Fermi di Pieve per partecipare ad una competizione che si rinnova ormai da vent'anni. Un'esperienza che avvicina gli studenti alla tappa più importante del loro percorso formativo: l'ingresso nel mondo del lavoro. Gli studenti e i loro docenti erano arrivati a Calalzo in treno martedì e, dopo la sistemazione nei vari alberghi, si sono recati subito nei locali della scuola di Ottica, vicino al santuario del Cristo, per prendere visione dei laboratori e prendere confidenza con la strumentazione messa a disposizione per la gara. La prova pratica della competizione è iniziata alle 8.30, subito dopo i saluti portati dal dirigente scolastico, Mara De Lotto, e dal sindaco di Pieve, Maria Antonia Ciotti. Dopo la pausa pranzo, alle 13.30 è stata la volta della prova scritta. Queste due prove sono servite a individuare i tre migliori studenti. Alla scuola del primo classificato dell'edizione 2015-2016 spetterà l'onore di organizzare la gara il prossimo anno. Nel tardo pomeriggio, al termine della prova scritta, la comitiva ha visitato (accompagnata da una guida) il museo dell'Occhiale ed ha partecipato ad una iniziativa organizzata dalla ditta SOM. Al termine la cena ufficiale, offerta ai partecipanti dall'Istituto ospitante, l'Enrico Fermi, nelle sale liberty dell'hotel Dolomié di Pieve, con la premiazione di Rota.
«Questa manifestazione, giunta alla ventesima edizione», ha commentato l'insegnante Monica Tabacchi, «ha visto la scuola di Pieve salire sul gradino più alto del podio per ben cinque volte; questo risultato è per il nostro Istituto motivo di grande soddisfazione e allo stesso tempo di grande responsabilità nei confronti degli studenti, non solo bellunesi, che si rivolgono a noi per avere una formazione la migliore possibile. Quest'anno la nostra scuola, come da regolamento, non è stata in concorso; quindi, per partecipare ancora, dovremo attendere un altro anno». (v.d.)
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