Ornic e Calcino resi più sicuri con scogliere e briglie

ALANO DI PIAVE. Sistemazione idraulica per i torrenti Ornic e Calcino, entrambi nel territorio di Alano di Piave. La Regione Veneto investe mezzo milione di euro per la sicurezza dei due corsi d’acqua. Un intervento che dovrebbe mettere al sicuro da possibili problemi dovuti alle piogge abbondanti, soprattutto nel periodo autunnale. In questi giorni sono iniziati i picchettamenti che danno il via alla prima fase di alcuni interventi sui due torrenti. In relazione ai lavori sul torrente Ornic, questi porteranno alla realizzazione di una difesa delle sponde mediante una scogliera in massi ciclopici sulla parte destra, a monte del Ponte di Alano, per una lunghezza di oltre 200 metri e un’altezza di tre metri.
Per quanto riguarda invece il torrente Calcino sono previste un complesso di opere, in prossimità della confluenza sul torrente Tegorzo, mediante una difesa spondale con scogliera in massi ciclopici della lunghezza di 140 metri e altezza di due metri, con l’interposizione di un setto in cemento armato che andrà a rinforzare l’argine che ha anche la funzione di difesa dell’acquedotto di Schievenin.
Sempre sul torrente Calcino è inoltre prevista la realizzazione di una briglia, in cemento armato, da realizzare a valle della fognatura intercomunale con loo scopo di stabilizzare l’alveo e garantire l’efficienza della condotta fognaria. La nuova briglia avrà una superficie di scorrimento dell’acqua, detta gaveta, avente una larghezza di circa 15 metri e l’altezza di due metri.
«Un intervento molto importante per la sicurezza del territorio», commenta l’assessore regionale all’ambiente e alla difesa del suolo, Gianpaolo Bottacin, «per il quale abbiamo impegnato cinquecentomila euro e che contiamo di completare prima dell’inizio del prossimo periodo invernale. Proseguono i nostri interventi mirati, in questo caso per la difesa delle sponde dei due torrenti Ornic e Calcino, attraverso la realizzazione di opere, che una ultimate, si riveleranno molto durature».
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