Omicidio stradale per l’incidente di Anzù

FELTRE. Omicidio stradale: indagato Davide Costa per l’incidente mortale di venerdì, alla Chiusa di Anzù. Il 19enne trevigiano era alla guida della Citroen C3 a bordo della quale ha perso la vita Sebastiano Bortolin, il 18enne compagno di scuola, all’istituto agrario Della Lucia di Feltre. Il sostituto di turno della procura della Repubblica di Belluno ha aperto un fascicolo e l’ipotesi di reato non può più essere quella di omicidio colposo, come sarebbe successo prima del marzo 2016, ma di omicidio stradale, con tutto quello che significa, a cominciare dall’inasprimento dell’eventuale condanna, che sale da un minimo di due a un massimo di sette anni.
La dinamica del sinistro è stata accertata dalle forze di polizia. I due giovani stavano procedendo lungo la Feltrina, in direzione sud, quando in corrispondenza di una curva già tristemente nota per altri incidenti stradali l’auto ha invaso la corsia opposta proprio mentre stava sopraggiungendo un grosso camion, che nel tentativo di evitare l’impatto si è spostato sulla destra e ha sfondato il guard rail, prima di finire nella scarpata e capovolgersi. Finora non sono emerse responsabilità da parte del conducente del mezzo pesante, che dopo aver fatto tutto quello che poteva è uscito dalla cabina illeso. Bortolin, invece, che era sulla poltrona del passeggero dell’auto, è deceduto all’arrivo all’ospedale Santa Maria del Prato.
Intanto stanno arrivando segni di miglioramento dalla stessa struttura ospedaliera, dove Costa è ricoverato dalla sera dell’incidente. Il ragazzo è sempre nel reparto di Rianimazione dell’ospedale e le sue condizioni rimangono gravi, tanto che i sanitari continuano a mantenere la riserva sulla prognosi. Nello schianto ha riportato gravi traumi in varie parti del corpo e fratture. Ma da domenica sera, quando è stato risvegliato dal coma farmacologico, ha dato segni positivi di miglioramento.
Il ragazzo di 19 anni di Bigolino è infatti ora vigile e cosciente, anche se le conseguenze dell’incidente sono state pesanti ed è trascorso ancora troppo poco tempo dall’incidente. Per ora, dunque, viene mantenuta la prognosi riservata, anche se i segni di miglioramento sono stati accolti positivamente dai sanitari, che contano in un costante miglioramento. (g.s.)
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