Omicidio di Conegliano: l'eredità andrà alla figliastra Sally
Un curatore nominato dal tribunale di Treviso (probabilmente lo zio o una cugina della quarantenne) sarà incaricato di gestire l'ingente patrimonio economico. C'è uno strascico molto delicato dietro la tragica vicenda di Campolongo: che fine farà Sally? La vita della quarantenne, sofferente di problemi psichici, è stata squassata dall'omicidio del patrigno, Eliseo David

Sally, la figliastra di Eliseo David, ne erediterà il patrimonio
CONEGLIANO.
Alla fine di tutta la vicenda, Sally Tonon erediterà i beni del patrigno; e un curatore nominato dal tribunale di Treviso (probabilmente lo zio o una cugina della quarantenne) sarà incaricato di gestire l'ingente patrimonio economico.
C'è uno strascico molto delicato dietro la tragica vicenda di Campolongo: che fine farà Sally? La vita della quarantenne, sofferente di problemi psichici, è stata squassata dall'omicidio del patrigno, Eliseo David. Sua madre, Laura de Nardo, è in carcere con l'accusa di omicidio, in concorso con i suoi presunti complici, Ivan Marin e Gennaro Geremia. E Sally? Ora è ospite dello zio, nel Bellunese. Sally non è autosufficiente. Qualcuno dovrà occuparsi di lei. Sonia, Nadia, Rossella e Cristiana sono le quattro cugine di Sally. Potrebbe essere una di loro ad essere nominata come curatore dell'ingentissimo patrimonio che Sally erediterà. Sua madre, Laura de Nardo, macchiandosi dell'omicidio - nell'ipotesi che il processo confermi la colpevolezza della donna, che ha già ammesso in parte le proprie responsabilità - perderà il diritto di ereditare i beni del marito. Eliseo David non ha lasciato un testamento, a quanto risulta agli investigatori al momento. I beni dell'uomo, a questo punto, passerebbero alla figlia di Laura (e figliastra di Eliseo, in quanto nata da un matrimonio precedente). Ora l'ipotesi più verosimile è che il tribunale, proprio a causa dei problemi psichici di Sally, decida di nominare un curatore patrimoniale. Si parla di cifre enormi in ballo: la sola occhialeria che Eliseo gestiva in via delle Acacie prima di andare in pensione è stata valutata un milione di euro, e a questo prezzo era già stata messa in vendita. Gli investigatori hanno poi stimato in circa mezzo milione di euro i risparmi e i titoli dell'uomo. Per non parlare della villetta di via di Campolongo, teatro della tragedia: il padre di Sally, Ottorino Tonon, l'ha lasciata in eredità proprio alla figlia, oltre che in usufrutto alla moglie Laura. E ci sono infine i risparmi di Laura, ereditati dal precedente marito Ottorino Tonon: un giorno anche quelli saranno di Sally.
Qualcuno, insomma, dovrà occuparsi del patrimonio di Sally. E qualcuno dovrà occuparsi di lei, ma non è detto che sarà la stessa persona. Potrebbe, ma non è detto. «La valutazione su chi dovrà gestire il patrimonio di Sally spetta al magistrato - dice l'avvocato Antonio Prade, che con il collega Valerio Piller Roner cura gli interessi delle quattro cugine di Sally - ma le nostre assistite, se fossero chiamate in causa, sarebbero certamente disponibili. Così come lo sarebbe lo zio». Il magistrato non è "obbligato" a scegliere un parente di Sally, ma quasi certamente sarà la soluzione più logica.
In una tragica vicenda che si è incancrenita attorno al denaro, anche l'epilogo e la speranza di una futura serenità di Sally passano per una partita che non può prescindere dai soldi. Ma, patrimonio a parte, chi si occuperà di lei? Dove abiterà? E con chi? «Credo che le cugine di Sally sarebbero disposte anche ad occuparsi di lei», dice l'avvocato.
Intanto, dopo il plastico di casa Franzoni a Cogne, chissà se in studio non vedremo presto anche quello di casa David a Campolongo. Una troupe di «Porta a Porta», la trasmissione di Rai Uno condotta da Bruno Vespa, è stata ieri a Conegliano per alcune riprese e interviste relative al delitto di mercoledì: nei prossimi giorni sarà dedicata una puntata al caso.
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