Oltre 8.400 visitatori per la mostra di Andy Warhol a Belluno
Sono stati registrati 2.655 visitatori provenienti dal capoluogo, 4.607 dalla provincia
1.216 fuori porta

Si è chiusa domenica 29 giugno con 8.478 ingressi la mostra “Andy Warhol – Love Pop – Icons and Masterpieces”, allestita a Palazzo Fulcis dal 19 aprile scorso.
Un successo che ha superato le più rosee aspettative, certificato dai numeri e suggellato dalla visita istituzionale del sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, proprio nel giorno di chiusura.
Nel dettaglio, in 64 giorni di apertura effettiva, la mostra ha registrato: 2.655 visitatori provenienti dal comune di Belluno, 4.607 dalla provincia di Belluno e 1.216 da fuori provincia.
Un flusso continuo e variegato di persone, con ingressi costanti e spesso superiori alle medie dei fine settimana, e caratterizzato da momenti simbolici come l’omaggio del catalogo al visitatore numero 1.000, poi ripetuto ogni mille ingressi: «Questo risultato è la prova che la cultura può essere un volano autentico per lo sviluppo turistico, sociale ed economico del nostro territorio», le parole del sindaco, Oscar De Pellegrin. «Abbiamo creduto fin da subito nel progetto Warhol, e la risposta del pubblico ci ha dato ragione. In particolare, ciò che rende questo risultato ancora più significativo è il connubio pubblico-privato su cui si è basata l’iniziativa: una sfida vinta».
«La mostra», prosegue, «è stata infatti possibile anche grazie a un pool di aziende bellunesi che ha scelto di sostenere la cultura e investire nel proprio territorio, credendo nella sua bellezza e nel suo potenziale. A loro va un ringraziamento sentito: questo è un modello che funziona e che vogliamo riproporre, perché quando Belluno fa squadra, raggiunge traguardi importanti».
«Aver superato quota 8.400 visitatori in poco più di due mesi è motivo di orgoglio e soddisfazione», commenta l’assessore alla cultura, Raffaele Addamiano. «Abbiamo agito con un solo obiettivo: fare del bene alla Città e alla comunità, offrendo cultura vera, di qualità, accessibile e capace di parlare a tutte le generazioni. Giovani, giovanissimi, famiglie, anziani: in tanti si sono avvicinati all’arte di Warhol scoprendo anche il valore di un museo come Palazzo Fulcis, che ha dimostrato di essere una cornice ideale».
«L’indotto generato lo conferma», prosegue, «i commercianti e gli operatori turistici hanno segnalato un chiaro aumento di presenze e fatturato. Belluno è stata, in questi mesi, davvero una città splendente. La visita, domenica 29 giugno, del sottosegretario alla cultura Mazzi è stato il sugello finale ad un’operazione riuscita, autentica e condotta con spirito di collaborazione con tante aziende private del territorio, che ringrazio sentitamente per lo spirito civico e l’amore per il territorio dimostrato con questa grande operazione».
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