Offre 20 euro all’Arma, a processo
Giovane accusato di resistenza a pubblico ufficiale e istigazione alla corruzione

PONTE NELLE ALPI. La speranza di salvare una serata decisamente sfavorevole era affidata ai quei 20 euro che offrì ai carabinieri. Gli sono costati, invece, un’accusa di istigazione alla corruzione che lo porterà in udienza a fine gennaio.
Protagonista della vicenda, accaduta diversi mesi fa, un 32enne pizzicato alla guida con un tasso alcolemico oltre il consentito. L’uomo era stato fermato mentre guidava a Ponte nelle Alpi da una pattuglia dei carabinieri. Un controllo di routine in tarda serata, con un’evoluzione tutt’altro che ordinaria. Il giovane, infatti, avrebbe opposto resistenza ai militari che l’hanno accompagnato in ospedale per gli accertamenti alcolemici. I risultati dei prelievi rivelarono un tasso di 1,45 grammi di alcol nel sangue, ben oltre il limite consentito. La serata, però, si poteva ancora salvare. È quello che potrebbe aver pensato il 32enne che offrì ai carabinieri 20 euro per lasciar correre la vicenda.
L’epilogo ovviamente non fu questo. La vicenda è arrivata ieri di fronte al giudice per l’udienza preliminare Elisabetta Scolozzi.
Gli avvocati del giovane, difeso da Mauro Gasperin e Paolo Santin, hanno ottenuto la messa alla prova per l’accusa di resistenza: il 32enne dovrà effettuare lavori di pubblica utilità e fino al termine del servizio il procedimento è sospeso. Si attenderà quindi il 20 febbraio per fare il punto.
Per quanto riguarda l’istigazione alla corruzione, invece, i legali hanno chiesto il rito abbreviato condizionato all’interrogatorio. L’udienza si terrà a fine gennaio.
(v.v.)
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