Nuovo look per la casa di riposo

Entro due anni la struttura di Lentiai tornerà ad essere come nuova
La casa di soggiorno per anziani “Rosa ed Ettore Mione”
La casa di soggiorno per anziani “Rosa ed Ettore Mione”
 
LENTIAI.
Una casa di riposo a misura d'anziano.  Ecco il progetto che sarà della futura casa di soggiorno per anziani "Rosa ed Ettore Mione" di Lentiai: costo totale 1 milione e 510 mila euro, tempi previsti per la consegna, due anni dalla partenza dei lavori, prevista per la prossima primavera. Una ristrutturazione che è necessaria per adeguare la struttura agli standard regionali.  «La casa di soggiorno», spiega il sindaco Armando Vello, «deve essere adeguata alle norme regionali che prevedono la divisione tra autosufficienti e non autosufficienti».  L'amministrazione ha assegnato il compito di progettare la ristrutturazione generale e funzionale dell'intera struttura a un affermato studio di progettazione bellunese specializzato nella ristrutturazione delle case di soggiorno per anziani.  «Abbiamo pensato anche di farne una nuova», spiega il sindaco Vello, «naturalmente bisognerebbe avere avuto il terreno su cui costruirla oltre a dover considerare che il costo sarebbe stato ben più elevato di quello attuale. Con una casa di riposo nuova, inoltre rimarrebbe una struttura obsoleta da piazzare».  Il progetto definitivo, che sta per divenire esecutivo, ha ottenuto un finanziamento regionale di 600mila euro e un contributo da parte della Fondazione Cariverona di 650mila euro.  «Il rimanente finanziamento», prosegue Vello, «è previsto con l'alienazione dei beni dell'eredità Basei e con altri contributi già richiesti». Nel progetto esecutivo è previsto un percorso interno tale da evitare il più possibile disagio agli ospiti, verrà eliminato il corpo di collegamento posto ad ovest e del volume circolare che costituiva originariamente la cappella.  Vista la particolare frammentazione attuale della struttura costituita da corpi edilizi costruiti in epoche diverse tra loro, molto differenti, senza alcun collegamento e senza pregio architettonico, eccezion fatta per la casa Mione e data anche la presenza di quote diverse di edifici per giunta orientati in modo casuale, è sembrato naturale inserire un ampliamento caratterizzato da forme molto semplici con l'uso di pochi materiali ma dalla forte caratterizzazione e contenuto tecnologico.  Per ultimo, il centro prelievi. «Il progetto esecutivo», conclude Vello, «prevede anche all'interno il punto prelievi tanto atteso, che temporaneamente, finchè non verranno completati i lavori, verrà collocato all'interno del centro sociale Tres senza aspettare il 2013, termine previsto come ultimazione dei lavori di ristrutturazione della casa di riposo Rosa ed Ettore Mione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi