Nuovo autovelox a Brenta: «Apparecchio attivo sempre»

Pugno duro del Comune contro la velocità eccessiva lungo la regionale 48. Grones: «Chi vive in prossimità della strada ci chiede di installarne di più»

LIVINALLONGO. Dal 2020 autovelox fisso a Brenta e controlli anche sui passi. Il sindaco Grones: «Non vogliamo uno stato di polizia ma neanche la deregulation».

Tempi duri dal prossimo anno per chi ha il piede pesante sull’acceleratore e si troverà ad attraversare la vallata fodoma. Con una delibera approvata nei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha infatti deciso di affittare un’apparecchio autovelox, che funziona senza la presenza dell’operatore, da posizionare nella colonnina già esistente a Brenta, lungo la Sr 48 delle Dolomiti, di fronte al distributore di carburanti.

Nella delibera si parla di un servizio sperimentale della durata di sei mesi. Ma dalle dichiarazioni del sindaco appare chiaro che l’intento sarà quello di lasciare posizionato ed attivo l’apparecchio per tutto l’arco dell’anno.

Un’azione drastica di disincentivo ai casi di eccessi di velocità nelle zone più sensibili, come nei centri urbani o in prossimità di attraversamenti pedonali. Come nel caso proprio della frazione di Brenta, alle porte del capoluogo Pieve, dove oltre al distributore di carburanti, c’è la fermata dello scuolabus e l’accesso alla scuola media.

«Molti cittadini che vivono in prossimità della strada regionale ci chiedono da tempo di installare più autovelox», spiega il sindaco Grones. «Sono diversi i tratti della regionale dove è arcinoto che gli automobilisti usano il piede pesante sull’acceleratore. E paradossalmente proprio i locali, ben sapendo che la colonnina dell’autovelox per la maggior parte del tempo è vuota, salvo poi essere ovviamente i più multati in caso di controllo. I passanti che vengono da fuori infatti, alla vista della postazione, rallentano. Così abbiamo pensato che la soluzione sia quella di lasciare attiva l’apparecchiatura per tutto l’anno».

L’amministrazione ha scelto la strada dell’affitto dell’autovelox, che è stato stipulato con la Sd Service di Rovigo, che ne curerà anche la gestione. «Acquistarlo e gestirlo in proprio non conviene», continua Grones. «Non abbiamo personale, bisogna fare i collaudi periodici e con le nuove tecnologie le apparecchiature diventano presto obsolete».

L’operazione per il Comune avrà un costo di 18 mila euro, che ovviamente, dovrà essere ripagato con l’entrata dalle sanzioni. In tutto il territorio, lungo la Sr 48, sono ben 7 le colonnine predisposte per l’autovelox che il Comune avrebbe intenzione quindi di usare d’ora in poi più spesso. Soprattutto sui passi. —




 

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