Palio di Feltre, il drappo firmato da Mimmo Paladino accende la sfida

Sabato 2 agosto le prime gare di arco e staffetta. Gran finale domenica con il tiro alla fune e i cavalli

Raffaele Scottini
La presentazione del drappo del Palio di Feltre 2025 firmato dall'artista Mimmo Paladino
La presentazione del drappo del Palio di Feltre 2025 firmato dall'artista Mimmo Paladino

Palio e arte. Un binomio consolidato che quest’anno vede l’impronta artistica di Mimmo Paladino sul drappo destinato al quartiere vincitore. L’esponente di punta della transavanguardia, artista eclettico che spazia dalla pittura alla scultura, ha tracciato per il Palio di Feltre un racconto visivo stratificato, da decifrare come in un sogno. “Sogno e realtà” è, non a caso, il tema del Palio 2025.

 

Il drappo che domenica verrà innalzato a Pra’ del Moro dal quartiere vincitore è stato presentato alla città sabato scorso. Mentre al museo diocesano è aperta già da metà luglio la mostra “Sette libri d’artista” dello stesso Paladino.

 

Dunque via alla sfida. I festeggiamenti cominciano con le cene, stasera venerdì 1 agosto  dalle 19.30. Si entra nel clima della quarantaseiesima edizione , fra i tamburi e le bandiere, i suoni e i colori, la tensione e l’adrenalina che salgono.

 

Domani il salto indietro nel tempo, con la cittadella vestita di Medioevo per il tuffo nel 1404. Dunque domani sabato 2 agosto alle 15 apre il mercatino in via Mezzaterra e fino alle 19. 30 si potrà assistere agli spettacoli itineranti. I bambini poi, potranno divertirsi con la ludoteca medievale, in vari punti del centro storico.

 

Alle 18 è in programma la provaccia dei cavalli in Pra’del Moro, mentre alle 20 partiranno i cortei delle delegazioni di nobili di Feltre e Venezia, con l’ingresso in piazza Maggiore dei quartieri. L’ingresso in piazza è fissato alle 21 e ci sarà la cerimonia di dedizione. A seguire le gare di tiro con l’arco e di staffetta. Tra l’una e l’altra, l’esibizione del gruppo Sbandieratori città di Feltre. La serata si chiuderà con i fuochi d’artificio.

 

La festa civile e la cerimonia religiosa si uniscono in duomo: domenica3 agosto alle 10.30 c’è la messa del Palio presieduta dal vescovo Renato Marangoni. Si terrà la benedizione dei cavalli sul sagrato della chiesa e al termine sfilerà il piccolo corteo storico.

 

Il pomeriggio tocca ai 600 figuranti: la grande sfilata partirà da Campo Giorgio alle 15.30, attraverserà il centro per entrare in cittadella da Porta Imperiale, salire lungo via Mezzaterra, uscire da Port’Oria e scendere da via Luzzo. Ingresso in in Pra’del Moro alle 17. Poi il tiro alla fune.

 

Prima della corsa dei cavalli, che decreterà il vincitore del Palio 2025, ci sarà il drappello dei carabinieri a cavallo del quarto reggimento, che rievocherà la carica di Pastrengo. Quattordici carabinieri a cavallo, dopo aver salutato il pubblico e le autorità, cavalcheranno prima al trotto, poi al galoppo e infine alla carica al grido di “Pastrengo!”.

 

Il quartiere da battere è il Duomo, trionfatore delle ultime quattro edizioni consecutive e in testa all’albo d’oro con 15 drappi. Uno in più del Castello. Nove ne conta Santo Stefano, che è la “nonna”, cioè il quartiere che non vince da più tempo. L’ultima volta nel 2016. Port’Oria insegue con sette successi.

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