Non solo Altanon, Pederobba avrà un centro commerciale

«Sì al centro commerciale di Pederobba, ma salvaguardiamo le piccole attività commerciali dei nostri territori». I sindaci di Quero Vas e Alano di Piave, Bruno Zanolla e Serenella Bogana si soffermano sulla creazione del nuovo centro commerciale che sorgerà a Pederobba, nella vicina provincia di Treviso, nell’area dell’ex fungaia, non molto lontano dall’azienda Cementi Rossi. Una volta realizzata, la struttura impatterà inevitabilmente sull’economia del Basso Feltrino, interessando in primis sia Alano di Piave che Quero Vas, ma non solo. Anche l’area stessa del feltrino, considerata la vicinanza della struttura, potrebbe non essere insensibile alla nascita di questa attività.
Il progetto
È ambizioso: si parla già del più grande centro commerciale dell’intera area Pedemontana. I lavori sono a buon punto e termineranno nella primavera del 2020. Tra circa una settimana aprirà inoltre la rotatoria lungo la strada regionale, che avrà la funzione di agevolare l’ingresso delle auto. La struttura si affaccerà dunque lungo la Feltrina in un’area di vaste proporzioni: solo la base sarà infatti occupata da un supermercato di oltre 10mila 500 metri quadrati di estensione, affiancato da altri sei negozi dai 700 ai 1900 metri quadrati. Ai piani superiori vedranno la luce un ristorante e alcuni uffici. A tutto ciò si aggiungono poi i parcheggi esterni, di altri 10mila metri quadrati.
qui quero vas
«I grandi centri commerciali aprono ovunque», spiega Dario Zanolla, «e hanno indubbiamente un impatto di un certo tipo sulla gente: così sarà anche per quello di Pederobba. Gli utenti si spostano infatti in queste strutture dove possono trovare maggiori offerte e convenienza sotto il profilo economico. Con la creazione di tale centro ne risentiranno però le piccole attività commerciali dei territori limitrofi, come il nostro: per questo una soluzione ideale potrebbe essere quella di introdurre delle agevolazioni fiscali per i piccoli Comuni e per le attività presenti al suo interno. Per compiere questa operazione è però necessario intraprendere una differente politica fiscale rispetto a quella vista finora, che renda la vita più semplice ai piccoli commercianti. In secondo luogo, trovando dei meccanismi innovativi anche queste piccole realtà potranno sopravvivere di fronte alle grandi catene».
QUI ALANO DI PIAVE
La pensa così anche il sindaco di Alano di Piave, Serenella Bogana, che afferma: «Spero che il centro commerciale di Pederobba non sia un contraccolpo da un punto di vista economico per la sopravvivenza delle nostre attività, che già da tempo risentono della vicinanza delle grandi catene, presenti nei territori vicini oltre confine. Per questo, a maggior ragione è necessario preservarne la sopravvivenza con una politica fiscale vantaggiosa, diversa quindi da quella attuale. Servirebbero finanziamenti da parte dello Stato e nel contempo progettualità adeguate per rendere di nuovo competitivi i piccoli Comuni della provincia, la cui economia rischia altrimenti di sparire».
qui pederobba
Un commento lo rilascia anche il padrone di casa, il sindaco di Pederobba, Marco Turato:«Anche le nostre attività sono un po’ preoccupate dall’apertura del centro commerciale, ma ciò si verifica sempre ogniqualvolta si verificano casi di questo tipo. Sono certo che tutte proseguiranno comunque. Il centro sarà un beneficio per il nostro territorio e non solo. Abbiamo trasformato un’area dannosa per l’ambiente in una pulita e funzionale per tutti».
e feltre?
Non bastava la prospettiva dell’Altanon ad agitare il commercio a Feltre. In quest’ottica entra a pieno titolo anche il centro commerciale di Pederobba, che da Feltre dista mezz’ora di strada, forse meno. Insomma, una trasferta simile a quella che si fa per andare a Belluno. Quando le opere saranno terminate i feltrini avranno quindi un nuovo polo del commercio di fronte alla stazione e uno appena al di là del confine provinciale a sud. Nel frattempo l’attività nel cantiere dell’Altanon viaggia ancora a scartamento ridotto, ma sulla realizzazione del complesso, ora che Comune di Feltre e gruppo Paterno, non ci sono dubbi ed è probabile che anche per l’Altanon l’inaugurazione sia nel 2020. Come a Pederobba. —
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