Nevegal, l’inverno è compromesso «Il meteo ci affossa»

L’amarezza di Curti (Alpe) e Molin (Scuola sci) «Sotto Natale introitiamo il 40% dell’incasso stagionale»

BELLUNO. I pochi centimetri di neve caduti nella giornata di ieri hanno richiamato sciatori sul Nevegàl. Resta però il fatto che, a causa della pioggia, il periodo natalizio è stato irrimediabilmente compromesso. E non basterà un prosieguo super della stagione per recuperare il terreno perduto. «Quello che si è perso non si può recuperare», commenta Maurizio Curti, presidente dell’Alpe del Nevegàl. «Purtroppo, il meteo quest’anno è proprio contro di noi Soprattutto in un periodo che per la montagna è cruciale. In più non abbiamo avuto nessun contributo. La scarsità d’acqua impedisce di innevare artificialmente. Non si può di certo dire che la situazione sia rosea».

Ieri gestori e operatori del Colle hanno cercato di “tamponare” un po’ lo stato di cose, complice anche la debole nevicata. Il Campo scuola era aperto e ha potuto godere di un certo “movimento”. E oggi riaprirà la pista Coca Bassa. «Oggi (ieri, ndr) c’era parecchia gente al Campo scuola», sottolinea Curti. «Grazie alla neve caduta, anche se poca», commenta Alessandro Molin, presidente della Scuola di sci del Nevegàl, «siamo ripartiti con i corsi e abbiamo rimediato un poco. Certo è che aprire il Campo scuola il 2 gennaio non è buona cosa. Una situazione del genere non si era mai creata. Ed è totalmente sfavorevole. Il periodo natalizio non può essere più recuperato. E non è un problema da poco: non lavorare da Santo Stefano fino al secondo giorno dell’anno è una grave perdita, visto che a Natale si riesce a introitare il 40% della stagione. Una cifra che non compenseremo».

Il forte auspicio, ovviamente, è che arrivi finalmente la neve. Quella vera. Ma il meteo purtroppo non sembra aiutare: per domani e domenica sono infatti previste precipitazioni. Ma il limite della neve, domenica, secondo l’Arpav di Arabba, sarà in rialzo per l’aumento delle temperature: «Speriamo veramente di cuore che le previsioni non siano del tutto esatte e si rivelino invece più favorevoli per il Colle», sottolinea Curti. «Non si può dire che la stagione sia proprio compromessa», dice ancora Molin, «ma di certo la situazione è difficile. Ci auguriamo che vadano abbastanza bene i prossimi quattro giorni fino all’Epifania. Abbiamo fatto i salti mortali per realizzare quello che si poteva. Lo scorso fine settimana abbiamo proposto la nostra tradizionale fiaccolata, anche se è stato faticoso arrivare fino in fondo, visto che la neve non c’era. Sono un po’ preoccupato per sabato 11 e domenica 12. In quel fine settimana, grazie ai corsi, realizziamo solitamente numeri importanti, con centinaia di bambini più le ore di insegnamento privato. Incrociamo le dita per la neve».

Impegnato ieri sulle piste come Molin anche Mario Fabrinetti, gestore dello Slalom Sky. «Al meteo non si comanda», dice, «ci auguriamo almeno che si sbaglino per il fine settimana. Al di là di questo, per il Colle quest’anno si è fatto tutto ciò che era possibile. Voglio essere fiducioso, sono convinto che l’anno prossimo andrà meglio».

Martina Reolon

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