Nel fine settimana la festa del patrono e la sagra a Pozzale

PIEVE DI CADORE. Pozzale si appresta a vivere la tradizionale festa del patrono San Tommaso. La frazione più alta di Pieve, la più bella dal punto di vista paesaggistico, ha messo in programma anche quest’anno un calendario molto interessante. La festa, spalmata tra sabato 6 e domenica 7 luglio, è organizzata dall’Asd Pozzale con la collaborazione della Regola e del Gruppo Vip Pozzale. Si inizierà sabato alle 19,30 con lo spiedo gigante in piazza e i piatti della ricca tradizione gastronomica preparati nelle borgate di Sopracolle e Longiarù, dove la musica dal vivo ritmerà la festa fino a tardi. Domenica, dopo la messa delle 9.30, è in programma il concerto della corale “La Quercia” di Fossalta di Portogruaro; poi entrerà nel vivo la fiera, con prodotti tipici della montagna bellunese, carnica, trentina e altoatesina. Quest’anno, uno spazio particolare sarà dedicato al “Gioco dei timbri” che coinvolgerà piccoli e grandi nella collezione dei timbri che saranno impressi in prossimità delle fontane di Pozzale. A quanti raccoglieranno il maggior numero di timbri spetterà un premio-ricordo di Pozzale. E non finisce qui perché il tutto avverrà in un clima culturale del tutto speciale e con uno scenario unico. Sulle pareti esterne delle case di Pozzale, infatti, sono state affisse 32 foto giganti, ognuna delle quali richiama un ricordo, un personaggio, una famiglia, un collegamento storico o geografico. Insomma, una rassegna originalissima destinata a caratterizzare il paese nei prossimi anni dal momento che gli organizzatori sono intenzionati ad incrementare e a rinnovare le fotografie. L’iniziativa, progettata da Susanna Da Cortà, è stata realizzata grazie all’impegno dell’associazionismo locale, della Regola di Pozzale, del Comune di Pieve e di tutti i privati che hanno acconsentito all’affissione sulle pareti esterne delle loro abitazioni. Si tratta di un’iniziativa culturale in concomitanza con una conferenza dedicata al prezioso Trittico di Vittore Carpaccio che si conserva nella chiesa di San Tommaso. —

V.D.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi