«Nel 2000 una situazione analoga»

Umbertina Da Col
FORNO DI ZOLDO.
Da duecento anni la trattoria Da Ninetta è il biglietto di visita dello Zoldano. Ieri le sue sale erano vuote. «Non è la prima volta che capita», racconta la titolare, Umbertina Da Col. «Il nostro è un territorio fragile servirebbe un po' più di attenzione», dice. «La strada è sempre pulita e negli anni c'è stato un miglioramento, ma basta poco per creare una situazione di pericolo». Da Col sottolinea come l'emergenza sia prevalentemente sanitaria: «Già siamo lontani dagli ospedali, con la strada chiusa tutto si complica». Annuisce la figlia Manuela, residente a Forno: «Per venire al lavoro ho fatto il passo Cibiana. Dai cinque minuti soliti ci ho impiegato più di un'ora», racconta. Disagi che ieri in molti hanno toccato con mano. Allarga le braccia Carlo Boria che con la moglie Veronica Minguzzi ha raggiunto la trattoria. Arrivano da Roma e si professano "viaggiatori": «Non è la montagna a essere pericolosa, sono gli uomini a renderla tale». Ricorda il novembre del 2000 Michele Russo, funzionario della protezione civile della Provincia: «Eravamo qui anche dieci anni fa. Adesso stiamo collaborando tutti insieme», spiega mentre sullo sfondo si sente il rumore di alcuni massi. (cr.ar.)
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