Muore a sei giorni dallo schianto Fabio Natale non ce l’ha fatta

belluno
È morto Fabio Natale, il caporal maggiore scelto del Settimo coinvolto in uno schianto in moto con la fidanzata, ancora martedì scorso, sul ponte Dolomiti. A sei giorni dall’incidente il giovane casertano è deceduto all’ospedale di Treviso, dove era stato trasferito sabato scorso dal San Martino di Belluno. Uno spostamento avvenuto in virtù di un lievissimo miglioramento delle sue pur drammatiche condizioni registrato nei giorni scorsi: una speranza che, alla luce del decesso di ieri mattina, era da considerare davvero fievole.
L’incidente del giovane alpino, che avrebbe compiuto 32 anni a dicembre, si era verificato martedì sera scorso. Fabio Natale era alla guida di una moto Aprilia 1000 sulla quale trasportava anche la sua ragazza, Khystyna Bahriy, ucraina di 25 anni. Anche lei è rimasta ferita nello schianto contro un palo dell’illuminazione del ponte, ma in modo più lieve.
L’Aprilia ha divelto il palo della luce mentre la coppia viaggiava in direzione di Col Cavalier, lungo via Sarajevo: la botta al suolo, dopo l’impatto con il palo, è stata terribile. Fin da subito le condizioni di Natale sono apparse gravissime: il caporal maggiore era in stato di incoscienza, i sanitari lo hanno intubato, considerate anche le sue difficoltà a respirare. La corsa in ospedale per entrambi, poi la speranza che qualcosa cambiasse anche per Natale, dopo che le condizioni della ragazza erano migliorate. Per l’alpino, però, il quadro clinico era molto più compromesso, soprattutto per i colpi subiti al capo (nonostante il casco). Fortissimo il trauma cranico e gravi le lesioni cerebrali diagnosticate dai medici che lo hanno trattato. Nei primi giorni di ricovero nella terapia intensiva della Rianimazione dell’ospedale di Belluno era impensabile un trasferimento al Ca’ Foncello di Treviso, cosa invece avvenuta sabato per quei lievi miglioramenti che si erano registrati. Poi ieri mattina la tragica notizia: il cuore di Fabio Natale aveva smesso di battere. Le cause dell’incidente sono al vaglio dei carabinieri del Radiomobile che stanno valutando alcuni aspetti, legati anche alla moto Aprilia.
Natale era originario di Caserta, dal 2017 si era trasferito a Belluno. Al Settimo aveva i gradi di caporal maggiore scelto nella Compagnia fuciliere: ha sicuramente partecipato all’operazione Strade sicure, non ha invece preso parte a missioni all’estero dell’Esercito. Grande sconforto al Settimo, dove proprio oggi ci si preparava a ricordare la soldatessa di 30 anni che si era tolta la vita in caserma l’anno scorso.
La famiglia di Natale è salita in Veneto per riaccompagnare il feretro fino a Casapulla, in provincia di Caserta, dove giovedì ci saranno i funerali. —
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