Multi alle stelle: Scout Speed incubo degli automobilisti

FELTRE. La percentuale maggiore delle multe per violazioni del codice della strada continua ad essere quella dell'eccesso di velocità, ma sono stati trovati anche automobilisti con l'assicurazione scaduta. Spesso sono casi di persone che si sono dimenticate di fare il rinnovo e ne ha pizzicato qualcuno il nuovo autovelox "Scout speed", che è montato sull'auto di pattuglia dei vigili ed in grado anche di individuare in tempo reale i mezzi con l'assicurazione o la revisione scadute, oltre a riprendere l'eccesso di velocità anche incrociando i veicoli in movimento, sia nello stesso senso di marcia che in quello opposto. È un apparecchio più efficace della postazione fissa, perché permette un controllo capillare.
L'ottica del miglioramento della sicurezza è quella in cui si sta muovendo l'amministrazione, che ha approvato in giunta la destinazione dei proventi delle sanzioni previste dal codice della strada e messo a bilancio la previsione per il 2016, con una cifra che aumenta a 350 mila euro contro i 223 mila 778 euro del 2015, tenendo conto che lo strumento di rilevazione è entrato in funzione ad anno in corso (ha fatto il suo esordio ad aprile e prima il vecchio autovelox era rotto). Per fare un paragone, negli anni precedenti si era sull'ordine di 200-250 mila euro. Per interventi di ammodernamento della segnaletica ci sono 27 mila 972 euro, per potenziamento delle attività di controllo e accertamento delle violazioni altri 27 mila 972 euro e per la manutenzione delle strade 55 mila 944 euro. In tutto, 111 mila 889 euro, la metà degli accertamenti totali.
«Aldilà dell'introito, l'aspetto principale è che stiamo riuscendo a implementare il servizio in modo più capillare. Non c'è nessuna volontà di andare a sorpresa sulle strade a fare multe, ma l'obiettivo è che le macchine non corrano», dice il sindaco Paolo Perenzin. «Non c'è stato nessuno degli incontri frazionali in cui i residenti non ci abbiamo segnalato il problema della velocità dei veicoli, con la richiesta di maggiori controlli. È una questione sentita su tutto il territorio, per cui siamo convinti di rispondere a una richiesta che è venuta in maniera forte dalla cittadinanza».
Osservate speciali via Culiada, la superstrada fino all'uscita di Anzù e verso la chiusa, il Casonetto e viale Fusinato, mentre «in centro, grazie gli interventi strutturali, la velocità con cui circolano i veicoli è sensibilmente rallentata. Per esempio in via Marconi - il rettilineo sotto il palaghiaccio, con il limite a 30 chilometri orari e le tre pedane rialzate per gli attraversamenti pedonali - non c'è paragone rispetto a prima».
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi